Cometa passerà vicino alla Terra ad una velocità di 202,000 km/h

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cometa siding spring

Cometa vicina alla Terra

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La cometa chiamata Siding Spring passerà ad una distanza di appena 140,000 km da Marte. Mai nessuna cometa prima d’ora si era spinta tanto vicina alla Terra. Siding Spring ha un’ampiezza che si aggira intorno a 600 m di diametro e proviene dalla Nube di Oort, posta in una zona periferica del nostro sistema solare.

In realtà la Siding Spring passerà molto vicina a Marte, nella cui orbita la NASA ha già piazzato tre sonde orbitanti e due rover per assistere da vicino al suo passaggio e studiarne attraverso filmati e foto
le caratteristiche. Saranno tenuti però a debita distanza, onde evitare le piogge di detriti trasportate del corpo ghiacciato. Intanto già Hubble, il telescopio spaziale della NASA, sta tenendo l’oggetto sotto osservazione da diversi giorni.

“Teniamo certamente le dita incrociate per le prime immagini di una cometa dalla superficie di un altro pianeta”. Ha dichiarato pieno di entusiasmo lo scienziato del programma Kelly Fast della NASA.

Veicoli spaziali più lontano, tra cui il telescopio spaziale Hubble, già stanno tenendo d’occhio acuto, come sono osservatori terrestri e palloncini di ricerca.
“Ci stiamo preparando per una serie spettacolare di osservazioni”. Ha dichiarato Jim Green, direttore della divisione di scienza planetaria della NASA.
Come ha già dichiarato l’osservatorio australiano utilizzato per rilevare nel gennaio 2013, la Siding Spring si avvicinerà a Marte proprio Domenica pomeriggio..
Sulla Terra, la migliore osservazione, possibile tramite binocolo o telescopio, sarà dall’emisfero Sud, dunque dall’Africa subsahariana, dall’India e dall’India e dall’Australia saranno in posizione privilegiata. Nell’emisfero settentrionale, sarà difficile vedere Siding Spring diapositiva da Marte.

Sarà un’occasione importante per gli astrofisici per studiare le caratteristiche della Nube di Oort, attraverso lo studio e l’analisi dei detriti rilasciati dalla cometa i scienziati sperano di scoprire qualcosa di più sulla nascita dei pianeti.

“Pensate a una cometa che ha iniziato la sua corsa, probabilmente agli albori dell’uomo, e si è appena avvicinata”. Ha detto Carey Lisse, astrofisico alla ohns Hopkins University. “E la ragione per cui possiamo effettivamente osservarla è perché abbiamo costruito dei satelliti e dei rover. Ora abbiamo avamposti intorno a Marte”.

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