Non è bastata, a Madonna, la visita di due orfanotrofi a Manila ad evitare le critiche dei vescovi filippini, secondo cui i suoi concerti sono “opera del diavolo”
Oggi e domani Madonna si esibirà a Manila ma i vescovi filippini invitano la popolazione a non recarsi alle performance live della popstar perché sono diabolici. Insomma, il monito dei religiosi è chiaro: disertare i concerti di Madonna per non supportare il male. Eppure proprio ieri Madonna ha visitato due orfanotrofi della Capitale delle Filippine. E’ apodittico anche il comunicato diffuso dalla Conferenza episcopale locale:
“Gli show fanno parte dei subdoli attacchi del Maligno“.
Nonostante le dure parole dei vescovi filippini, la prima data nelle Filippine del “Rebel Heart Tour” è già sold out e, a breve, verranno ‘polverizzati’ anche tutti i biglietti relativi al concerto di domani. La Chiesa locale, dunque, contesta le prossime esibizioni della popstar di origini italiane, che mai finora si era esibita a Manila. La lettera firmata dall’arcivescovo Ramon Arguelles recita:
“Tutti coloro che sono timorati di Dio devono evitare il peccato e le occasioni di peccare. Perché le Filippine sono il luogo preferito di coloro che bestemmiano Dio e la sua Santa Madre?”.
Non è la prima volta che l’arcivescovo Arguelles si scaglia contro una celebre popstar. Quattro anni fa contestò duramente Lady Gaga, definendola “emissario di Satana”. Le parole del religioso filippino sono simili a quelle proferite, giorni fa, dall’arcivescovo di Singapore, anche lui contrario alla performance live di Madonna, in programma il prossimo 28 febbraio. A Madonna non interessano le esternazioni bigotte dei religiosi ma punta a fare del bene alle persone in difficoltà e ai bimbi. Dopo il suo arrivo a Manila, la cantautrice si è recata presso la Bahay Tuluyan Foundation, associazione che dà cibo e alloggio ai bimbi privi maltrattati e senza genitori; poi ha visitato l’orfanotrofio San Jose, dove ha trascorso un’oretta. Madonna ha postato diverse foto su Instagram che la ritraggono insieme a molti orfani.
