Uno dei più grandi attori di sempre, Dustin Hoffman ha reso noto, durante un’intervista concessa all’Independent, di non apprezzare molto il cinema contemporaneo: “Il cinema sta vivendo la sua fase peggiore, da cinquant’anni a questa parte. Mentre la televisione è al suo meglio”.
Dustin ha voluto esprimere il suo punto di vista prendendo come esempio “Il Laureato”: “Quando abbiamo girato ‘Il Laureato’, un film che ancora oggi si regge in piedi, avevamo uno script meraviglioso per il quale sono occorsi tre anni di lavoro, un regista eccezionale alla guida di un cast e di una crew altrettanto straordinari. E ‘Il Laureato’ era un film piccolo, con una scenografia di quattro pareti e gli attori e fu girato in cento giorni di riprese“.
Hoffman ha voluto precisare che oggi è quasi impossibile che una major approvi un nuovo e valente progetto cinematografico. La maggior parte delle pellicole che hanno più successo oggi, secondo Hoffman, è rappresentata soprattutto da sequel e rivisitazioni di blockbuster. Insomma, Dustin sottolinea che c’è mancanza di film nuovi e originali.
“Diversa è la situazione della televisione, che sotto un certo punto di vista (quello degli ascolti e delle novità) sta vivendo un vero e proprio rinascimento. Basti citare il successo di prodotti come Il Trono di Spade, House of Cards e Breaking Bad”, ha aggiunto Hoffman.
Il cinema statunitense, dunque, tende a dare peso solo alle grande produzioni, non prendendo in considerazione minimamente quelle ‘indie’, ovvero le piccole. Ciò significa azzerare cineasti, attori in erba e interessanti idee. Il cinema di oggi, secondo Dustin Hoffman, è solo business.
