Inps, due terzi pensionati non arrivano a 1.500 euro al mese
Da Redazione
Luglio 08, 2015
La maggior parte dei pensionati italiani non se la passa decisamente bene. Dal Rapporto annuale dell’Inps è emerge che sono più di 6 milioni i pensionati italiani che prendono meno di 1.000 euro al mese. L’Inps, tuttavia, ha sottolineato che la sostenibilità “non è a rischio”. Tito Boeri, presidente dell’Inps, chiede di sfruttare il sistema contributivo per aumentare la flessibilità. la Cgil, però, non condivide tale visione.
L’ente previdenziale e assistenziale italiano ha affermato che due terzi dei pensionati italiani non arrivano a 1.500 euro al mese; solamente 724.000 sono le persone che incassano oltre 3.000 euro al mese.
Il presidente dell’Inps, Boeri, ha dichiarato: “Le regole del sistema contributivo consentono una certa flessibilità in uscita. Flessibilità sostenibile significa che chi va in pensione prima deve spalmare il montante contributivo su più mesi rispetto a chi va in pensione più tardi. Crediamo sia giusto chiedere a chi ha redditi pensionistici elevati in virtù di trattamenti molto più vantaggiosi di quelli di cui godranno i pensionati del domani, un contributo al finanziamento di uscite verso le pensioni più flessibili“.
Susanna Camusso, leader della Cgil, però, non apprezza le parole di Boeri in merito alla previsione di una forte flessibilità quando si va in pensione sfruttando il sistema contributivo: “Dice una cosa sbagliata, vuol dire abbassare del 30-35% le pensioni più povere”.
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