El Chapo: è iniziato il processo al narcoboss messicano

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El Chapo: è iniziato il processo al narcoboss messicano

E’ iniziato, negli Stati Uniti, il processo a Joaquìn Guzmàn Loera, comumemente conosciuto come El Chapo. L’estradizione del narcoboss messicano c’è stata 21 mesi fa: il dipartimento di stato americano si è impegnato con il governo messicano per evitare la pena di morte al leader del cartello di Sinaloa. Con molta probabilità, quindi – dati gli 11 capi d’accusa che gravano sul messicano – Loera sarà condannato con l’ergastolo.

Chi è il narcoboss messicano

Figlio di contadini e di un padre violento, Joaquìn Guzmàn Loera è uno dei narcoboss più influenti della storia, nonché leader di uno dei cartelli più violenti di sempre, quello di Sinaloa. Conosciuto come “El Chapo”, data la sua storia i soprannomi sul suo conto si sono moltiplicati, così come l’entità e la forza del cartello di cui è leader.

E’ tra gli uomini più ricchi al mondo, con un patrimonio pari a circa 12 miliardi di dollari, così come fu indicato dalla rivista Forbes nel 2016.

I tre arresti e le fughe

Quello del 2017, arrivato a seguito dell’estradizione di 21 mesi fa in Messico, è l’ultimo dei tre arresti. Loera, però, nei primi due casi è riuscito a scampare alla prigione e a divenire sempre più potente. Il primo arresto ci fu nel 1993, con l’accusa di traffico di sostanze e omicidi, a seguito della scoperta di un tunnel sotterraneo di 443 chilometri, che collegava Tijuana con gli Stati Uniti. Ciò non bastò a fermare la crescita esponeniale del suo cartello, che crebbe anche sotto l’influenza del fratello.

El Chapo evase di prigione nel 2001, attraverso un carrello della lavanderia. Il secondo arresto ci fu ad opera della Marina Messicana; per evitare una nuova fuga, Guzmàn fu portato all’interno di un contingente militare permanente, con telecamere disposte ovunque. Ma ciò non è servito a evitare la fuga, arrivata grazie a un tunnel sotterraneo di 1.5 chilometri scavato nella doccia, unico punto non osservato dalle telecamere.

I capi d’accusa contro El Chapo

Ora, mentre il processo contro El Chapo ha inizio e mentre il narcoboss messicano si trova all’interno di un carcere di massima sicurezza a Brooklyn, sono stati riconosciuti gli 11 capi d’accusa contro il messicano. Tra questi narcotraffico, cospirazione, riciclaggio e omicidio. Nel processo verranno presentati 13mila documenti, che saranno esaminati in tre o quattro mesi. L’identità dei 12 membri della giuria e dei loro supplenti rimarrà segreta.

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