La morte di Conor, il figlio di Eric Clapton e Lory Del Santo, è uno dei tanti eventi drammatici che hanno segnato la vita della showgirl italiana. La Del Santo, che attualmente si trova all’interno della casa del Grande Fratello Vip 3, sta superando il dolore per il suicidio di un altro suo figlio, Loren. Ma la stessa morte accomuna quest’ultimo con l’altro figlio, Conor, che perse la vita nel 1991, a soli quattro anni. E’ stato il chitarrista e cantante Eric Clapton a parlare di quella morte, e di cosa pensò in quegli attimi.
Il racconto che precede la morte di Conor
Il suicidio di Conor, figlio di Eric Clapton e Lory Del Santo, è avvenuto nel marzo del 1991. Il piccolo aveva soltanto 4 anni, quando è precipitato dal 53esimo piano di un grattacielo di New York. Il bambino viveva all’interno di quell’appartamento insieme alla madre ed era impaziente di rivedere il padre, che stava passando a prenderlo.
La tragedia è avvenuta quando il piccolo si trovava con sua madre e la sua tata. La Del Santo si era allontanata affidando suo figlio alla tata, a cui è sfuggito, però, Conor che è precipitato da 53esimo piano.
Eric Clapton ha parlato del suicidio di suo figlio
A parlare di quella morte è stato proprio Eric Clapton, che voleva cercare di diventare un padre diverso, dedicandosi di più a suo figlio e abbandonando l’alcol che l’aveva tenuto per troppo tempo lontano dalle vere gioie della sua vita.
“Qualunque danno fisico abbia riportato Conor nella caduta io non l’ho visto: quando me lo hanno mostrato avevano già riportato il suo corpo alla normalità. Ricordo di aver guardato il suo bel viso a riposo e ho pensato: ‘Questo non è mio figlio. Sembra come lui, ma se n’è andato'”, ha ricordato Clapton. Quando gli fu data la notizia della morte dalla sua compagna stentava a crederci.
