Un’ex brigatista a un corso di formazione per magistrati. In Italia accade anche questo. L’ex Br Adriana Faranda, infatti, arriverà a Scandicci per prendere parte a un corso di formazione per magistrati sulla giustizia riparativa
La presenza dell’ex terrorista ha scatenato molte polemiche, anche se c’è chi non vede nulla di strano. Letteralmente sconcertata Adriana Galli, figlia del giudice Guido, trucidato da Prima Linea:
“E’ inaccettabile il dialogo in una sede istituzionale come questa con chi ha ucciso per sovvertire lo Stato e la Costituzione alla quale noi, come magistrati, abbiamo giurato fedeltà”.
Dubbioso anche il procuratore di Torino Armando Spataro:
“Le mie perplessità non sono affatto collegate all’oggetto del corso ma alla presenza di ex terroristi in una scuola di formazione per magistrati”.
Il giurista Valerio Onida, invece, non capisce perché l’argomento abbia fatto sollevare così tante polemiche:
“Dov’è lo scandalo? O si pensa che la Scuola sia un sancta sanctorum, un tabernacolo che non può essere profanato dalla presenza di certe persone? La formazione è per eccellenza il luogo della riflessione e del confronto, e la formazione dei magistrati non può ignorare temi come quello della giustizia riparativa… Perché escludere la testimonianza di ex terroristi che hanno fatto un lungo percorso sul piano umano e della rieducazione, e hanno avviato un lungo dialogo con le vittime?”.
