Fiore sboccia nello Spazio: Kelly posta foto su Twitter

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Sboccia fiore sulla Stazione Spaziale Internazionale

Sboccia fiore sulla Stazione Spaziale InternazionaleAdesso gli astronauti fanno sbocciare i fiori e coltivano verdura anche in orbita. Ebbene sì, di recente Scott Kelly, astronauta sulla Stazione Spaziale Internazionale ha postato su Twitter la foto del primo fiore germogliato nello spazio

 

A sbocciare nella Stazione Spaziale Internazionale è stata la Zinnia, specie più difficile da coltivare rispetto alla comune lattuga, in quanto necessita di particolari condizioni ambientali.

Kelly aveva fatto parlare di sé, tempo fa, per aver mangiato lattuga romana in orbita. Non è stato facile, per lui, far sbocciare la Zinnia e, tempo fa, aveva sottolineato diversi problemi. Alla fine l’astronauta ha centrato l’obiettivo poiché è stato in grado di risolvere la criticità dell’irrigazione.

Il test della Zinnia, in verità, fa parte di un progetto più ampio, finalizzato a verificare come si comportano i vegetali nello spazio.

Come detto, Kelly è diventato popolare per essere stato il primo astronauta a consumare lattuga romana in orbita, assieme al collega nipponico Kimiya Yui. Lo scopo della Nasa è la creazione di cibi all’interno della Stazione Spaziale Internazionale. La lattuga romana, così come la Zinnia, sono state coltivate in una ‘camera di crescita’, ovvero un locale in cui si trovano diversi pannelli LED che irradiano le piante. Tale camera si allarga man mano che le piante diventano più grandi. La problematica è che sulla ISS non c’è molto spazio a disposizione.

La raccolta dell’insalata venne trasmessa in diretta dalla Nasa, che sottolineò l’importanza del momento. In futuro, dunque, gli astronauti potranno mangiare verdura fresca anche in orbita. Le foglie della lattuga romana vennero pulite con salviette igienizzanti e condite con olio e aceto.

Sia la coltivazione della lattuga romana che della Zinnia fanno parte del progetto ‘Veggie’, mirato a valutare la possibilità di realizzare piccole serre in orbita, in modo da generare cibi freschi per gli astronauti che devono trascorrere molto tempo nello spazio. Un esperto della Nasa, Ray Wheeler, spiegò:

“La frutta fresca e la verdura, come pomodori, mirtilli e lattuga romana sono ottimi antiossidanti. La disponibilità di prodotti freschi, inoltre, può avere anche un impatto psicologico positivo sugli astronauti e potrebbe fornire una certa protezione contro le radiazioni cosmiche”.

La ricercatrice della Nasa Gioia Massa, impegnata nel progetto ‘Veggie’, ha detto:

“Le piante coltivate in sistemi di coltura in microgravità diventeranno elementi importanti di tutti i futuri viaggi spaziali…”.

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