Gasparri scambia Jim Morrison per criminale slavo: gaffe su Twitter

Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri sta facendo parlare nuovamente di sé per un gaffe pazzesca su Twitter. In sostanza ha scambiato Jim Morrison il mitico e compianto leader dei Doors per Goran Hadzic, un criminale slavo

  Tutto era iniziato da un post pubblicato da un follower, ritraente il volto di Jim Morrison e la seguente didascalia, ovviamente sardonica:

"Questo è Goran Hadzic, ha commesso più di 50 rapine nel nordest ma ogni volta che viene preso è rilasciato. Basta!!! Mandiamolo via!!! Renzi a casa!!!".

Dopo aver letto il tweet, Gasparri, credendo che la foto fosse effettivamente del pericolo pregiudicato slavo, ha commentato così:

"Vergogna".

Insomma, il buon Maurizio è cascato in pieno nel tranello online. Dopo essersi accorto dello scherzo, però, il senatore ha rimosso il post dicendo che ha il diritto di non conoscere le star, visto che è un politico.

"Io rivendico il diritto di non sapere chi siano Jim Morrison e chi siano i Doors. Faccio il politico, è più importante che sappia chi sono Giolitti o Benedetto Croce", ha affermato Gasparri, infuriato per essere stato messo alla berlina pubblicamente.

Tornando sulla gaffe relativa a Jim Morrison, il senatore forzista ha argomentato durante un'intervista:

"Ho guardato bene dei profili campione di alcuni che difendono questo Jim Morrison e sono un branco di drogati... Conosco Hegel, Platone, Hegel, di questa star occupatevi voi".

Alla domanda su come fa a riconoscere se una persona sia tossicodipendente o meno solo mediante una foto,  Gasparri risponde:

"Io mi batto contro la droga da anni, le tipologie le riconosco. E poi questo cantante è morto di overdose, quindi di che stiamo parlando?".

Maurizio Gasparri è un politico e, come dice lui, ha diritto a non conoscere Jim Morrison. Il problema è che Jim non è un cantante qualsiasi, è un mito del rock e leader carismatico dei Doors. E' inammissibile, poi, che un politico si metta a bollare come drogati i fan di un'artista con una leggerezza disarmante. Mah...