Genovese passa a Forza Italia: “Parlerò con Berlusconi”
Da Redazione
Dicembre 09, 2015
Non è la prima volta che, in politica, un personaggio passa alla fazione opposta. E’ accaduto molte volte e accadrà anche in futuro. Non bisogna stupirci, dunque, se il dem messinese Francantonio Genovese abbia deciso di lasciare il Pd e passare a Forza Italia.
Dietro alla scelta di Genovese ci saranno motivazioni ben chiare che, ovviamente, il deputato non rivelerà mai. Vero è che l’uomo si è indispettito non poco dopo l’autorizzazione della Camera al suo arresto, richiesto un anno fa dalla Procura di Messina. Il deputato, lo ricordiamo, invischiato nell’inchiesta dei ‘corsi d’oro’ nella formazione professionale.
Dopo l’autorizzazione della Camera, Genovese è stato messo dapprima in carcere e poi ai domiciliari. Un mese fa, quest’ultima misura cautelare è stata revocata. Ora Francantonio ha deciso di dire addio al Pd ma la scelta non è stata apprezzata molto.
“Ho fatto una scelta e vado avanti. Mi dispiace per queste reazioni da parte di alcuni ambienti di Forza Italia. Sono persone che stimo, ma la scelta è compiuta e proseguo con decisione in questa direzione“, ha reso noto Genovese, che tra l’altro è stato anche segretario regionale del Pd.
Genovese e il Pd, insomma, sono arrivati ai ferri corti. Ora il deputato inizia un nuovo percorso in Forza Italia, ma qualche ostacolo lo troverà anche nel partito del Cavaliere.
“Non comprendo queste resistenze. Io il passo l’ho fatto. Ho parlato con Micciché e ci siamo compresi, condividendo un progetto e affermando l’intesa su un percorso comune. Questo per me è sufficiente. E palerò certamente anche con Berlusconi”, ha asserito Genovese.
Intanto, la notizia dell’addio al Pd di Genovese è argomento di dibattito anche in ambiti forzisti, visto che il deputato messinese porterà con sé anche altri fedelissimi, a cominciare da Marinella Gullo e Franco Rinaldi. La notizia dell’addio di Genovese al Pd non ha stupito Fausto Raciti, segretario siciliano del Pd:
“E’ una decisione che era nell’aria e che non ci sorprende. Certo, se il centrodestra intende iniziare la propria ‘ricostruzione’ in questo modo, direi che non è un buon inizio“.
Genovese è un uomo ‘politicamente instabile’ visto che finora ha fatto parte di ben 8 partiti. Ha iniziato la sua carriera con la Dc ed ora approda nel partito di Silvio Berlusconi. Inoltre, il buon Francantonio, è anche una persona puntigliosa, visto che, nonostante gli innumerevoli problemi con la giustizia, non si è mai dimesso dalla Camera, insomma è rimasto sempre deputato.
10 anni fa, Genovese diventò anche sindaco di Messina, incassando molti consensi. Fin da subito si oppose alla realizzazione del ponte sullo Stretto. Molti ritengono che la fervida opposizione al grande progetto è dovuta al fatto che l’ex dem è il maggiore azione dell’azienda privata dei traghetti che, ogni giorno, fanno la spola tra Calabria e Sicilia. Insomma, il ponte sullo Stretto sarebbe un guaio per la casse di Genovese.
Dopo la caduta di Bersani, Francantonio appoggiò l’ascesa al potere di Matteo Renzi. Tale sostegno ha più volte messo a disagio l’attuale premier che, alla prima occasione, ha voluto far comprendere a tutti di non andare a braccetto con Genovese. Ecco perché Renzi indicò al Pd di essere favorevole all’autorizzazione all’arresto dell’ex sindaco di Messina.
In Sicilia il Pd è stato commissariato, o meglio ‘de-genovesizzato’. Il leader dem, ora, è Ernesto Carbone, componente della segreteria nazionale. Quest’ultimo ha commentato così l’approdo di Genovese in Forza Italia:
“Noi sospendiamo alcune persone e Brunetta le accoglie a braccia aperte. Ecco questa è la differenza tra Pd e FI”.
Un libro dei voltagabbana non esiste, ma se venisse pubblicato annovererebbe sicuramente il caso Genovese. Può un politico cambiare 8 partiti nel giro di pochi anni? Sì, e Francantonio l’ha dimostrato.
Il nuovo commissario siciliano di Forza Italia, Gianfranco Micciché, si è dovuto recare a casa di Genovese per formalizzare il passaggio di quest’ultimo nelle file di Forza Italia. Ricordiamo che l’ex dem è sottoposto all’obbligo di dimora perché accusato di peculato, truffa e associazione a delinquere. Francantonio, infatti, è stato anche in carcere e ai domiciliari per tali reati ed è tornato in libertà da poco. Non può allontanarsi da Messina, però.
Genovese è stato sempre un personaggio di spicco nel Pd e tutti coloro che hanno ricoperto la carica di segretario nazionale del partito hanno sempre avuto un grande rispetto per lui. I rapporti tra Pd e Genovese hanno iniziato ad incrinarsi l’anno scorso, quando Renzi si mostrò favorevole ad autorizzare l’arresto del suo sodale. Eppure all’inizio Matteo sembrava non voler lasciare Genovese al suo destino. Qualcosa gli ha fatto cambiare idea. Ecco, allora, che la Procura di Messina esultò, visto che l’ex sindaco del capoluogo siciliano venne messo in manette come un qualsiasi cittadino.
In 19 mesi di privazione della libertà, Francantonio Genovese ha riflettuto molto sulla sua vita politica e, alla fine, ha scelto di cambiare, per l’ennesima volta, partito. Inizia il momento forzista di Genovese. Il forzista Renato Brunetta ha salutato con entusiasmo l’arrivo dell’ex sindaco di Messina in Forza Italia, affermando:
“La decisione sarebbe nata da una pugnalata alle spalle ricevuta dal suo partito”.
Il tesseramento di Genovese a Forza Italia, secondo le prime informazioni, è avvenuto dopo l’incontro con Micciché a Messina. Si può dire certamente che gli effetti dell’azione di Micciché nell’Isola si iniziano a vedere. Il neo commissario di Forza Italia in Sicilia ha affermato dopo l’incontro con Genovese:
“Ho incontrato oggi a Messina Genovese, insieme ai parlamentari Maria Tindara Gullo e Franco Rinaldi, con i quali è stato deciso un percorso politico comune”.
La conferma dell’approdo di Genovese a Forza Italia è arrivata anche da Franco Rinaldi:
“Genovese si è incontrato con Micciché per definire il suo passaggio, quello mio, quello di alcuni consiglieri comunali e di circoscrizione dell’area dem a Forza Italia. Stiamo cercando un accordo, penso che confluiremo sicuramente in Forza Italia. I motivi sono tanti e li spiegheremo in seguito”.
Secondo voi, Francantonio Genovese è una vittima sacrificale del Pd targato Renzi oppure è il simbolo di una politica marcia, che mira solo a speculare alle spalle degli italiani? Vero è che il passaggio dell’ex sindaco di Messina al partito di Berlusconi farà parlare per molto tempo ancora di sé. Molti forzisti non la pensano come Brunetta. Basilio Catanoso, ad esempio, ha detto:
“Forza Italia in Sicilia continua sbagliare. Invece di guardare all’esterno della politica, aggregando le tante energie disponibili e i tanti italiani e siciliani che cercano un riferimento nel centrodestra, si guarda al passato e, comunque, dalla parte sbagliata”.
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