Gesù calpestato e atti osceni nel presepe: foto shock su Instagram
Da Redazione
Dicembre 15, 2017
Il presepe è uno dei simboli del Natale ed il simbolo cristiano per eccellenza. Una rappresentazione particolarmente ricca di simboli per molti ma molto probabilmente non per tutti, ad iniziare dai 3 ragazzi che hanno postato una foto shock su Instagram con Gesù calpestato e altri atti osceni nel presepe! Tutti i dettagli di questo vergognoso caso …
L’assurda impresa di 3 ragazzi
Questa difatti la a dir poco assurda impresa di 3 ragazzi, precisamente 2 ragazzi ed una ragazza, che hanno deciso di farsi fotografare, mentre compievano atti vergognosi con le statue del presepe e postare lo scatto sui social.
Una foto che ha ovviamente scatenato non poche polemiche e pesanti critiche.
Nello scatto si vede chiaramente la ragazza che calpesta con i piedi la statua di Gesù bambino mentre beve un bicchiere di vin brulè ed altri 2 ragazzi che compiono atti osceni su uno dei Re Magi e su una pecorella del presepe.
La vergognosa impresa è stata fatta nei giorni scorsi nel presepe allestito come da tradizione in piazza Walther, per i mercatini di Natale di Bolzano.
Un gesto esposto a sanzioni
Un’azione vergognosa che i 3 hanno documentato con uno scatto pubblicato su Instagram, ove hanno attirato immediatamente l’attenzione degli utenti social.
L’incomprensibile gesto a quanto sembra, è stato compiuto davanti ad altri passanti, dato che i 3 autori dell’incredibile fatto, a corredo della foto hanno aggiunto una frase provocatoria che cita: “Ci guardavano male”.
Lo scatto, che mostra i 3 a volto scoperto, è stata condivisa centinaia di volte sui social, facendo il giro d’Italia in breve e scatenando una valanga di polemiche, critiche ed insulti all’indirizzo dei protagonisti.
Una reazione, quella degli utenti, assolutamente comprensibile, dato che la rievocazione della nascita di Gesù Cristo ha un profondo senso e valore per molti.
Un gesto vergognoso, che come fa sapere il quotidiano “Il Dolomiti”, vede ora i 3, esposti a possibili sanzioni penali, dato che la legge punisce chi offende una confessione religiosa in un luogo pubblico.
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