Giornata mondiale dell’autismo: la consapevolezza di una sindrome

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giornata-mondiale-autismo-2018

giornata-mondiale-autismo-2018In occasione della Giornata mondiale dell’autismo, che si celebra oggi, 2 aprile 2018, si illuminano di blu molti monumenti blu d’Italia e del mondo, come Montecitorio e la Fontana dei Dioscuri. Oggi non è solo Pasquetta ma un momento per riflettere sull’autismo, un disturbo sempre più diffuso che, secondo gli esperti, colpirà un maggior numero di persone in futuro. La Giornata mondiale dell’autismo venne istituita 11 anni fa dall’Onu.

Luci e palloncini blu servono davvero?

In Italia hanno reso nota la loro adesione alla Giornata molte istituzioni, come la Camera dei Deputati e la Presidenza della Repubblica. Nelle ultime ore, precisamente tra il 1 e il 2 aprile 2018  la Fontana dei Dioscuri, presso il Quirinale, si è illuminata di blu. Anche nelle prossime ore, al crepuscolo, Palazzo Montecitorio sembrerà blu a causa delle luci inconsuete.

Che il 2 aprile non sia solo una giornata di scampagnate ed escursioni ma anche di riflessione sull’autismo, sulla necessità di promuovere ricerche, combattere l’isolamento e le discriminazioni e favorire l’inclusione sociale dei pazienti.

In programma tanti eventi in tema. Roberto Speziale, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, si è posto una domanda: le luci blu e i tanti palloncini, alla fine, servono veramente?

Una vita migliore per gli autistici

‘La Giornata Internazionale non si può e non si deve fermare solo alle tradizionali manifestazioni legate al colorare di blu qualche facciata di palazzi o monumenti o al lancio di palloncini: la Giornata dovrebbe invece rappresentare l’occasione, per le istituzioni statali, regionali e locali, di dare conto di cosa si è fatto e cosa si sta facendo in concreto per rendere pienamente esigibili i diritti delle persone con disabilità in generale e con disturbi dello spettro autistico in particolare, garantendo loro la migliore qualità di vita’, ha enunciato Speziale.

Secondo Speziale ancora non vengono riconosciuti pienamente tanti diritti ai soggetti con disturbi dello spettro autistico: ‘Ci sono ancora troppe persone che dovrebbero semplicemente arrossire a causa di ritardi, inefficienze e mancate promesse’.

La legge italiana sull’autismo

E la legge italiana sull’autismo? Per Roberto Speziale il provvedimento
si è mostrato efficace solo in qualche zona italiana ‘ma siamo ancora ben lontani dal poterci dichiarare minimamente soddisfatti’. I familiari dei pazienti con disturbi dello spettro autistico sono sempre più coscienti della necessità di riferirsi ‘ai soli approcci validati scientificamente e consigliati nelle apposite linee guida. Sul fronte abilitativo è ormai condiviso che in presenza di interventi precoci, tempestivi, globali e continuativi, i bambini a cui viene diagnosticato un disturbo dello spettro autistico possono raggiungere traguardi impensabili solo fino a pochi anni orsono’.

Anffas è uno dei tanti centri di eccellenza per il trattamento dell’autismo, dove operano professionisti di altissimo livello. Ci dovrebbero essere più centri del genere per Speziale: ‘Purtroppo parliamo solo di alcune esperienze, mentre tutto questo dovrebbe essere stato messo già a sistema da tempo ed in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, opportunamente sostenuto e finanziato sotto forma di livelli essenziali specifici per l’Autismo’.

‘A questo punto la domanda sorge spontanea: è possibile tutto questo? È possibile che le persone con disturbi del neurosviluppo compiuti i 18 anni siano desaparecidos o che a 65 finiscano di essere persone con disabilità e diventino, miracolosamente, semplici anziani? Possibile che nessuno sia in grado di darci una risposta di senso?’, conclude Speziale. Ecco, che la Giornata mondiale dell’autismo sia anche momento per riflettere su questo.

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