Giubileo, cos’è e perché viene indetto dalla Chiesa

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Il Giubileo è un evento della tradizione cattolica che si ripete ogni 25 anni, ha origini ebraiche. Ogni 50 anni veniva fissato un anno di riposo della terra. Noi ricordiamo il Giubileo 2000 e le immagini di Papa Giovanni Paolo II che ha aperto la Porta Santa, situata nell’atrio della Basilica Vaticana in Piazza San Pietro a Roma, sulla destra. Qualche giorno prima, il 24 dicembre 1998, il Pontefice aprì le porte delle basiliche

La storia del Giubileo

La tradizione ebraica fissava il Giubileo ogni 50 anni e prevedeva un anno di risposo della terra per renderla più forte e feconda. L’inizio del Giubileo era segnalato con il suono di un corno di ariete, lo “yobel” da cui deriva il termine “giubileo”.

Il primo Giubileo della Chiesa Cattolica è stato indetto da Papa Bonifacio VIII nel 1300 che fissò anche il termine di 100 anni, successivamente diventò di 50 anni, ma a seconda degli eventi i Giubilei hanno avuto scadenze diverse. Attualmente si svolgono ogni 25 anni ordinari, ma ci sono anche quelli straordinari che vengono concessi in momenti difficili per la Chiesa e per il mondo, oppure in occasione di particolari ricorrenze.

Il Giubileo dura un anno e quello del 2000 è stato il più importante. La Chiesa Cattolica ha celebrato il primo Giubileo tra due millenni e i 2000 anni dalla venuta di Cristo sulla terra. Il Giubileo è conosciuto anche come Anno Santo e il Papa concede l’indulgenza plenaria e tutti i cristiani che si recano a Roma per il passaggio attraverso la Porta Santa e seguono particolari pratiche religiose.

Che cosa succede nel Giubileo

Il Giubileo è un grande evento che viene celebrato con varie iniziative durante l’Anno Santo. Si inizia alla Vigilia di Natale con l‘apertura delle 4 Porte Sante nelle basiliche di Roma: San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo. Il Papa si accomoda su una sedie e viene accompagnato alla porta murata di San Pietro, prende un martello d’argento e sferra tre colpi alla porta mentre canta in latino: «Apritemi le porte della giustizia».

Dopo il Papa, spetta ad un Cardinale colpire la porta due volte, secondo quanto previsto dall’antico rito, e la porta si può aprire per consentire il passaggio del Pontefice che ha una candela accesa nella mano sinistra e la croce in quella destra. La cerimonia avviene in contemporanea nelle altre tre basiliche da parte dei Cardinali. Alla fine dell’Anno Santo le Porte vengono murate sino al Giubileo successivo.

Curiosità sul Giubileo

Papa Francesco il giorno 8 dicembre 2015 ha dato inizio al Giubileo straordinario che si è concluso il 20 novembre 2016. Il Pontefice ha voluto far coincidere il Giubileo con l’anniversario della fine del Concilio Vaticano II, e l’ha promulgato con la bolla pontificia Misericordiae Vultus.

Il Giubileo straordinario del 2015 è stato indetto per tenere viva nella Chiesa Cattolica la sua missione di dispensatrice della Misericordia di Dio. Ci sono alcune curiosità storiche legate al Giubileo che pochi conoscono, scopriamole:

  • Il Giubileo del 1300 è stato indetto per volontà popolare da Papa Bonifacio VIII. Folle di pellegrini si riversavano a Roma dal VII d.C. facendola diventare una seconda città Santa. L’Urbe era il luogo scelto da Cristo per edificare la sua “casa” terrena: «Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa». Inoltre a Roma c’erano le tombe degli apostoli, e l’iniziativa del Papa formalizzò di fatto i pellegrinaggi, ed ebbe lo scopo di indirizzare i fedeli cristiani. La notte di Capodanno del 1300 i fedeli si radunarono in Piazza San Pietro per invocare l’indulgenza ed ebbe inizio il primo Anno Santo. L’indulgenza plenaria offriva il perdono a chi “pentito e confessato” visitava per 30 o 15 giorni (in base alla residenza) le basiliche di San Pietro e San Paolo;
  • L’Anno Santo più ricco è stato il 1450: osti, banchieri, commercianti e Cosimo De’ Medici (il tesoriere papale) hanno tratto profitto dall’afflusso dei pellegrini. Papa Niccolò V stabilì che i pellegrini che non potevano recarsi a Roma per l’Anno Santo, potevano ottenere l’indulgenza plenaria con le offerte. Purtroppo in quell’anno ci fu una terribile epidemia di peste, e sul Ponte S. Angelo avvenne una tragedia. Alcuni cavalli imbizzarriti crearono panico tra la folla e molti fedeli caddero nelle gelide acque del Tevere o finirono schiacciate (ci furono circa 200 morti);
  • La Corrida in Piazza San Pietro del 1500 è quella più “corrotta” di sempre. Correva l’Anno Santo 1500, il Giubileo venne indetto da Papa Alessandro VI Borgia. Il suo pontificato è stato segnato da diversi scandali, incluse le ammissioni di paternità e la nomina del figlio Cesare a gonfaloniere e capitano generale di Santa Romana Chiesa, ma si deve a lui il cerimoniale di apertura delle 4 Porte Sante. Purtroppo tutto questo non bastò a cambiare rotta, in Piazza San Pietro vennero addirittura organizzate delle corride e tra i toreri c’era Cesare Borgia, alias il Duca Valentino;
  • Il Giubileo del 1600 è iniziato in ritardo. La Porta Santa non venne aperta, come da tradizione, il giorno della Vigilia di Natale dell’anno precedente ma il 31 dicembre perché Papa Clemente VII non poteva presenziare, in quanto colpito da un attacco di gotta. Un Giubileo che molti ricordano come sobrio e all’insegna della devozione nonostante il rogo di Giordano Bruno in Campo De’ Fiori. Bruno era stato condannato dal Tribunale dell’Inquisizione per eresia;
  • La Roma giubilare non è sempre stata all’insegna dei giochi, delle processioni, delle luminarie e degli eccessi. Nel Giubileo del 1725 indetto da Benedetto XIII è stato bandito il gioco del lotto, ma il Pontefice fu molto indulgente con le persone che assumevano tabacco a San Pietro e che potevano essere scomunicate. I sacerdote iniziarono a concedersi il piccolo lusso di fiutare il tabacco in Chiesa, un’usanza importata dalle Americhe e che si era diffusa in Europa. Papa Urbano VIII nel 1625 lo aveva vietato. Andando avanti con i divieti del Giubileo, nel 1675 Clemente X ha impedito l’aumento dei prezzi degli alloggi e gli sfratti per ospitare i pellegrini (divieto formulato da Gregorio XIII un secolo prima), inoltre furono sospese le corride nel Colosseo;
  • I problemi del Giubileo erano legati soprattutto all’igiene e alla salute pubblica, molti sono stati contrassegnati da epidemie di peste. Venne istituita una commissione per consentire l’accesso ai pellegrini dotati di un attestato di proveniente da un paese dove non c’era la peste, la “bolletta di sanità”. Molti i momenti di calca a Roma, anche Dante nel Canto XVIII dell’Inferno parla del doppio senso di marcia su ponte Elio per evitare ingorghi;
  • Il Giubileo del 1875 si svolse anche se il Vaticano era stato annesso al Regno d’Italia (Breccia di Porta Pia, 1870). Nella bolla che inaugurava l’Anno Santo venivano denunciate “gravi calamità della Chiesa”. Pio IX decise di attuare una protesta e di chiudersi in Vaticano come prigioniero contro i Savoia. Non partecipò alle cerimonie di apertura del Giubileo e non ci furono eventi ufficiale. Il Pontefice concesse l’indulgenza plenaria ai pellegrini che avessero visitato alcune chiede da lui indicate;
  • Il primo Giubileo “moderno” è quello del 1950, i pellegrini utilizzarono diversi mezzi di trasporto tra cui gli aerei. Circa 2 milioni e mezzo di persone arrivarono a Roma per assistere anche a due eventi importanti come la canonizzazione di Maria Goretti e la proclamazione del dogma dell’Assunzione di Maria. Inoltre nel 2000 Papa Giovanni Paolo II decise di estendere l’indulgenza plenaria alle persone che seguivano le celebrazioni in televisione e attraverso la radio;
  • Il problema della sicurezza, da Dante ai giorni nostri è sempre stato al centro dell’attenzione negli anni del Giubileo. Furfanti, briganti e ladri si nascondevano tra i pellegrini diretti a Roma. Oggi la minaccia sono i terroristi, ma nel 1500 lungo la Via Cassia c’erano i briganti della famiglia Corsi. Papa Alessandro VI decise di emanare un bando per allontanarli dal territorio dello Stato della Chiesa. Durante i Borgia, alcuni briganti furono impiccati su Ponte Sant’Angelo.
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