Secondo Wikipedia è definita nel seguente modo:
“La cartomanzia è un metodo di divinazione effettuato tramite la consultazione di un mazzo di carte che possono essere normali carte di seme italiano o francese, tarocchi o speciali carte illustrate dette Sibille.”
Ebbene ero alla ricerca di un po’ di informazioni relative a questo mondo un po’ occulto e sicuramente affascinante anche se molto bistrattato a causa di molti truffatori.
Questo tipo di pratica affonda le radici nel medioevo, ma la pratica di ricercare i segnali sulla vita tramite oggetti a noi comuni si perde nella notte dei tempi.
Dai sassolini agitati nelle viscere animali, ai fondi di caffè ci si è imbattuto durante la storia dell’umanità in moltissime tipologie di consultazione del futuro.
Ebbene, io personalmente lavoro sul web ed approfondendo la ricerca relativa ai cartomanti sul web per un progetto personale mi sono imbattuto in un articolo de La Repubblica risalente al 2013.
In questo Articolo viene detto esplicitamente che durante il periodo di crisi gli italiani non sapendo più come fare per tirare avanti hanno trovato una sorta di equilibrio personale consultando cartomanti e fattucchieri.
Fin qui sembra tutto normale. Ora i temi da affrontare correlati a questo argomento sarebbero diversi:
Dall’aspetto sociologico a quello economico a quello tecnologico. Da un punto di visita della società è anche superfluo dire che il gioco e la ricerca di indicazioni sulla vita sentimentale si sposano benissimo con la consultazione delle carte.
Da un punto di vista prettamente economico il numero di chi si rivolge agli esperti del settore è cresciuto sempre di più negli ultimi anni arrivando a superare le 13 milioni di persone che ogni anno fanno riferimento ad un cartomante.
Tecnologicamente, ed è questo che mi ha dato lo spunto per l’articolo, risulta ovvio che mentre prima il contatto iniziale con un cartomante arrivava tramite un conoscente, quindi tramite passaparola, adesso arrivi tramite il web.
Mi ricollego a questo punto con l’articolo de la repubblica, perché vi è un errore di fondo nel testo che si legge sul sito del quotidiano più famoso d’Italia.
L’autrice afferma di aver cercato su Google la parola cartomante e di aver trovato nella risposta alla query del motore di ricerca circa 360 mila siti di settore.
In realtà quelli che restituisce Google non sono i numeri di siti che parlano dell’argomento ma il numero di pagine correlate all’argomento, tra queste sono incluse anche le pagine facebook.
Ora l’errore grossolano dell’autrice mi ha portato a riflettere:
In primo luogo parliamo di 326 mila. In secondo luogo, possibile che al quotidiano non vi sia qualcuno che verifichi i dati che riportano gli autori?
Detto questo, personalmente non ci trovo nulla male ad affidarsi ad un cartomante tramite web, ovviamente però bisogna essere sicuri di affidarsi quantomeno a persone serie, poi sulla veridicità delle informazioni credo vi sia poca garanzia, l’unica cosa da fare è verificare quanto ci viene detto e trarne personalmente le conclusioni.
Detto ciò, ultimamente anche il papa ha sentenziato la sua condanna su maghi e cartomanti, evidentemente avrà capito che ormai le persone non sanno più a che santo votarsi.
Scherzi a parte, ovviamente l’occulto cozza con la religione, è palese, ma si sa… il fascino dell’ignoto ha spinto noi italiani fino alla scoperta delle Americhe.
