Gomme invernali o catene: scatta obbligo

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Scatta obbligo catene e gomme invernali

Scatta oggi, 15 novembre 2016, l’obbligo per gli automobilisti italiani di circolare con gomme invernali o tenere nel cofano le catene. Lo stabilisce la direttiva del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti risalente al 2013. L’obbligo cesserà il prossimo 15 aprile 2017, anche se la normativa stabilisce un prolungamento dell’obbligo in certe zone dove le condizioni climatiche non sono molto clementi (strade di montagna o ad alta quota). In Val d’Aosta, ad esempio, l’obbligo è scattato un mese fa. Il motivo è facilmente intuibile.

Scritta M+S presente sulla spalla della gomma invernale

L’obbligo di catene o gomme invernali riguarda solo le automobili, in quanto ciclomotori e motocicli non possono circolare in caso di ghiaccio o neve. Come distinguere le gomme invernali dalle altre? Esistono vari modi. Generalmente sulla spalla della gomma c’è la scritta M+S e l’eventuale pittogramma che segnala il superamento dei test sulla neve. Rispetto ai tradizionali pneumatici, quelli invernali, vengono progettati per una resa massima su percorsi ghiacciati, innevati, bagnati o umidi. Si tratta di gomme, insomma, da usare quando si viaggia in posti montani, o comunque su asfalti in condizioni non proprio ottimali. Chi, ogni anno, non vuole cambiare le gomme può optare per pneumatici validi per tutte le stagioni, i cosiddetti ‘all season’, ‘multipurpose’ o ‘all weather’. Sono valide per la circolazione in inverno tutte le gomme che hanno sulla spalla la scritta M+S.

Le gomme invernali, ovviamente, permettono di sfruttare la potenza del veicolo anche su strade innevate, ghiacciate e bagnate. Con tali gomme si possono raggiungere velocità analoghe a quelle che vengono raggiunte con gli pneumatici tradizionali, a patto che l’asfalto non sia al top. Ricordiamo, inoltre, che le gomme invernali permettono di ridurre del 20% lo spazio di frenata. Molti si domandano se le gomme invernali devono essere usate solo su strade innevate. Rispondiamo subito no. Tali gomme possono essere usate in inverno, a prescindere dal fatto che sulle strade ci sia neve.

Gomme invernali: questione di sicurezza

Il Ministero consiglia di montare sull’auto 4 gomme invernali, non quindi solo un paio, per garantire la massima aderenza sulla strada. L’unica nota dolente delle gomme invernali è il prezzo, decisamente superiore a quello delle gomme classiche. Gli esperti consigliano dunque agli automobilisti di acquistarle fuori stagione, quando il costo è minore. Inoltre sul web si possono trovare offerte vantaggiose. Se non si sa dove riporre le gomme invernali durante la stagione estiva bisogna chiederlo ai gommisti. Solitamente, ogni gommista offre anche un servizio di custodia degli pneumatici invernali.

Assogomma, associazione che comprende tutte le aziende che producono gomme invernali, ha pubblicato un utile prontuario con le 10 domande che solitamente si pone chi è in procinto di mettere gomme invernali sulla sua 4 ruote. Tra le domande c’è quella sulla pressione. Molti automobilisti, infatti, si chiedono se la pressione delle gomme invernali sia analoga a quella delle gomme tradizionali. Beh, generalmente non ci sono differenze riguardo alla pressione. Ricordarsi, comunque, di misurare la pressione degli pneumatici ‘a freddo’.

Cambiare le gomme, in inverno, è necessario per viaggiare in sicurezza. Le gomme tradizionali, infatti, sono prodotte come materiali rigidi per resistere al caldo. Le basse temperature tendono a farle diventare rigide e, di conseguenza, diminuisce la loro aderenza al manto stradale.

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