Chi sono gli imprenditori e le aziende che hanno commesso i più imperdonabili errori finanziari di sempre? Vi presentiamo le 6 peggiori decisioni finanziare della storia

A volte decisioni prese da uomini d’affari poco lungimiranti possono causare miliardi di perdite nel fatturato di un’azienda. In questo articolo vogliamo presentarvi la lista dei 6 errori finanziari più clamorosi di sempre.

Decca Records rifiuta i Beatles

Nella vita più o meno a tutti è capitato di prendersi una durissima porta in faccia, anche ai Beatles, quando agli inizi della loro carriera fecero un provino per la Decca Records. Il manager non apprezzò il suono dei ragazzi e disse che ormai le boy band erano fuori moda. A giudicare dagli oltre due miliardi di album venduti nel mondo si trattò di un giudizio un tantino avventato.

Excite: noi non siamo interessati all’acquisto di Google

Oggi quello di Google è senza ombra di dubbio uno dei brand più importanti nel mondo. Eppure, nel 1999 acquistare l’azienda di Larry Page e Sergey Brin non richiedeva un capitale cosìj proibitivo per un imprenditore. L’occasione fu offerta dai due fondatori ad Excite al modico prezzo di 750 mila dollari, ma il CEO dell’azienda, George Bell, rifiutò la proposta. Sicuramente uno dei più gravi errori finanziari della storia, visto che il valore stimato di Google attualmente si aggira sui 170 miliardi di dollari.

Ross Perott rifiuta Microsoft

Nel 1979 quando Bill Gates era ancora soltanto un promettente giovane di 23 anni, l’uomo d’affari Ross Perott ebbe l’opportunità di acquistare Microsoft. Bill Gates chiese 40 milioni di dollari, Perott non intendeva rischiarne più di 6 milioni.
Oggi l’azienda vale circa 360 miliardi e il suo possessore, l’allora ventitreenne Bill Gates, è l’uomo più ricco del mondo. Quando si parla di errori finanziari Perott preferisce cambiare discorso.

Fox: non ci interessa il merchandising di Star Wars

Quando Star Wars non era ancora il fenomeno mediatico mondiale che è adesso, George Lucas lavorava per Fox e riceveva il suo lauto stipendio, mentre l’azienda cinematografica deteneva i diritti del film e del merchandising (ancora non diffuso a livello globale).
Lucas però propose ai suoi capi un taglio dello stipendio di 20.000 dollari in cambio dei diritti sul merchandising di Star Wars. La Fox, che all’epoca aveva la necessità di fare economia, accettò la proposta. Quei 20.000 dollari di ieri oggi valgono oltre 12 miliardi di dollari che sono finiti dritti dritti nelle tasche di George Lucas.

Gravi Errori finanziari del diciannovesimo secolo

Chi ha inventato il telefono, Meucci o Bell? Su questo dilemma si è discusso tanto ma in base agli studi più recenti si ritiene che i merito di una fra le invenzioni più rivoluzionarie della storia sia dell’italiano, sebbene i soldi ottenuti dalla diffusione del brevetto se li sia intascati tutti Bell. Eppure, vedendo la vicenda da un lato squisitamente economico, la vera vincitrice in questa disputa avrebbe dovuto essere la Western Union. Bell propose a William Orten, proprietario dell’azienda, la vendita del brevetto ma il poco lungimirante uomo d’affari rispose:“Questa invenzione non ha futuro, è soltanto un giocattolo elettrico inutile per la società.”
Sono passati più di 100 anni da quel giorno e sui telefoni (purtroppo, aggiungeremmo noi) l’uomo moderno basa buona parte delle sue relazioni sociali.

La Coca Cola sull’orlo del fallimento

Sapevate che anche l’intramontabile Coca Cola, la bevanda più bevuta nel mondo, si è macchiata di errori finanziari incredibili?
L’episodio è avvenuto nel 1985, quando in occasione del primo centenario qualcuno ebbe l’originale trovata di cambiare la ricetta della coca cola. In realtà il gusto rimase più o meno lo stesso, ma la pubblicità diffuse un messaggio che parlava di “nuovo gusto”.
Fu un disastro, le vendite calarono del 20% e la “New Coke” – questo il nome del prodotto incriminato – fu subito ritirata dal mercato per tornare alla classica Coca Cola.