Insonnia arreca seri danni fisici e mentali: i sintomi
Da Redazione
Marzo 25, 2018
Tante persone, nel mondo, hanno difficoltà a prendere sonno. Ciò è molto grave perché ci sono prove scientifiche che dimostrano l’importanza di un sonno ristoratore. La scienza dice che dormire un determinato numero di ore, ogni notte, è fondamentale per il benessere fisico e psichico. Per fortuna gran parte delle persone ha acquisito la consapevolezza degli effetti negativi dell’insonnia, che comunque non è una condizione irreversibile. L’insonnia si può curare, anche se certe volte la terapia è lunga. Insomma, spesso i pazienti devono armarsi di molta pazienza. Vediamo adesso che cosa si intende per insonnia.
L’insonne
Una persona si definisce insonne quando dorme poco o la qualità del sonno è pessima. Un soggetto, ad esempio, può svegliarsi molte volte di notte. Il sonno, in questo caso, è molto disturbato. Ciò incide inevitabilmente sulle performance cognitive e mnemoniche. E’ stato dimostrato che l’insonnia contribuisce a ridurre sensibilmente la performance lavorativa. Insomma, se si dorme poco o male si tende a lavorare di meno e male. A dispetto di quanto crede la maggioranza delle persone, l’insonnia non è rappresentata dal ‘quantum’ di sonno o dal tempo che si impiega per farsi abbracciare da Morfeo ma dalla qualità del sonno. Un soggetto, ad esempio, può anche dormire poco e, il giorno successivo, sentirsi energico e reattivo. C’è insonnia quando la qualità del sonno è pessima.
I sintomi, le cause e la gravità dell’insonnia non sono univoche ma mutano da soggetto a soggetto. Ecco alcuni sintomi del disturbo:
- Problemi a mantenere il sonno durante le ore notturne
- Problemi a prendere sonno
- Sonno non corroborante
- Risveglio anticipato la mattina
Non si vive bene
Chi soffre d’insonnia non vive bene. Il disturbo ha un forte impatto sulla vita sociale e lavorativa. Recenti ricerche hanno dimostrato che il disturbo del sonno altera le prestazioni lavorative e danneggia il rapporto con le altre persone (partner, amici, familiari, colleghi, etc.). Gran parte degli insonni confessa che la qualità della sua vita sociale e lavorativa è pessima. L’insonnia colpisce generalmente le donne, gli anziani, i soggetti stressati e chi soffre di particolari malattie, come la depressione. Adesso vediamo le varie tipologie di insonnia: :
– Transitoria: il disturbo dura qualche giorno
– Acuta: si dorme poco e male per un periodo inferiore ai 3 mesi
– Cronica: il disturbo dura più di 3 mesi
L’insonnia transitoria è solitamente provocata da eventi come viaggi o situazioni stressanti e improvvise, come ad esempio un lutto. Il 15% delle persone circa soffre di insonnia acuta; il 10% invece di insonnia cronica o a lungo termine. Si intuisce che quest’ultima è la più grave perché rischia seriamente di compromettere il benessere psicofisico del paziente. Quali sono i motivi per cui colpisce l’insonnia?
Le cause
Individuare la causa dell’insonnia è basilare per aiutare la persona a guarire. Le cause dell’insonnia possono essere catalogate in 3 grandi gruppi:
- Insonnie situazionali (derivanti da una situazione imprevista, un evento particolare o un viaggio)
- Insonnie primarie (colpiscono tra i 15 e i 30 anni e, se non curate tempestivamente, tendono a cronicizzarsi)
- Insonnie secondarie (le peggiori perché dovute a disturbi psichiatrici, all’abuso di sostanze psicoattive o a cause organiche, come le fratture).
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