Lazio, Zingaretti annuncia abolizione ticket sanità: M5S ironico

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Lazio, Zingaretti taglia ticket sanitario

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha annunciato l’abolizione del ticket regionale sulla sanità. Dal 1 gennaio 2017, dunque, i cittadini del Lazio dovrebbero risparmiare un bel po’. Il governatore del Lazio ha siglato oggi il decreto che elimina un contributo introdotto 8 anni fa. In totale, i cittadini laziali dovrebbero risparmiare 20 milioni di euro.

M5S vuole sbugiardare Zingaretti

L’annuncio di Zingaretti ha suscitato l’ironia del M5S. Sul blog Beppe Grillo è stato pubblicato un post che commenta la decisione presa dal governatore del Lazio, firmato dal M5S Lazio. Nel messaggio viene sottolineato che, come sempre, verrà indetto una Consiglio Straordinario Regionale incentrato sulla sanità per far credere a tutti che la sanità laziale è la migliore d’Italia, d’Europa e del mondo. Il presidente della Regione Lazio, per il MoVimento, cercherà di mettere in evidenza che il Pd sta facendo bene in tale Regione. Non è così, almeno per il M5S. Per ‘sbugiardare’ Zingaretti, il MoVimento ha lanciato la campagna #sbugiardiamozingaretti: tutti coloro che sono insoddisfatti della sanità del Lazio possono inviare una mail all’indirizzo [email protected] o un messaggio via Twitter (hashtag #sbugiardiamozingaretti) per dire ad alta voce che non va poi così tutto bene in tale regione, magari riportando la loro esperienza.

La nota pubblicata nelle ultime ore sul blog di Beppe Grillo termina così: ‘Prepareremo tutti insieme una bella sorpresona per Zingaretti, e faremo parlare nell’aula del Consiglio regionale del Lazio ognuno di voi’.

Scettico anche Francesco Storace

Scettico e critico riguardo all’abolizione del ticket sanitario nel Lazio anche il leader de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Storace, che ha invitato Zingaretti a tenere d’occhio i ladri invece di lucrare sulla pelle dei malati. Per Storace, la corruzione costa ai cittadini laziali ben 600 milioni di euro l’anno.

Il governatore del Lazio ha affermato di aver deciso di adottare tale misura perché, secondo dati Censis, il diritto alla salute è minacciato nel Lazio: ci sarebbero molte famiglie che rinunciano ai servizi sanitari perché non se li possono permettere. E’ inammissibile, per Zingaretti, che un cittadino del Lazio debba pagare molto per beneficiare di una prestazione sanitaria normale come una risonanza magnetica. Ora si cambia. Perché cambiare, secondo il presidente della Regione Lazio, significa edificare.

Dal 1 gennaio 2017 scomparirà il cosiddetto ‘superticket’. Ciò deriva dal fatto che i conti sarebbero in ordine. E’ doveroso perciò restituire ai cittadini 20 milioni di euro l’anno. Il prossimo step, secondo Zingaretti, sarà abolire le interminabili liste d’attesa che, spesso, inducono i malati a rivolgersi alla sanità privata.

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