Le fedi nuziali simbolo d’amore eterno

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fedinuzialiecoLe fedi nuziali rappresentano la promessa d’amore che si rinnova ogni giorno. Si tratta di una storia che si perde nel tempo ma che non ha mai cessato di essere di moda. Nelle cerimonie antiche, attorno alla coppia veniva tracciato un cerchio nel terreno come segno benaugurale.

Nel mondo barbarico e poi in epoca romana questa usanza si trasformò in un anello che veniva infilato al dito degli sposi. Lo scambio delle fedi acquisì in seguito importanza nel rito religioso cristiano. Con le parole “con questo anello io ti sposo” era sancita nel medioevo la promessa d’amore.

Gli orafi del Rinascimento crearono l’anello segreto: due cerchi che si aprivano a ventaglio. Incisa all’interno la frase: “nessun uomo separi ciò che Dio ha unito”.

Tutto iniziò da quell’anello

Le mode cambiano, ma il dono dell’anello rimane il rituale più romantico che ci sia. Non c’è infatti storia d’amore degna di questo nome, senza il famoso anello. Già gli antichi romani si scambiavano rudimentali cerchietti di ferro e il significato era sempre quello di pegno d’amore in attesa del grande giorno. Fino a quella data, l’anello tanto desiderato va portato all’anulare sinistro per mostrarlo, con nonchalance, ad amici, colleghi e parenti. Il giorno del matrimonio, però, la futura sposa dovrà momentaneamente separarsi dal prezioso gioiello. Il galateo prevede infatti mani rigorosamente nude all’altare, pronte per accogliere la fede. Al ricevimento potrà poi essere indossato nuovamente, naturalmente vicino alla fede. E’ tradizione che il pegno d’amore offerto sia l’anello di famiglia tramandato da generazioni, non rimaneteci quindi male se non è proprio il gioiello che sognavate, avrete tutta la vita per farvene regalare un altro!

La fede nuziale tra tradizione e folclore

La fede ebraica, ispirata a un reperto trovato nel XIV secolo in un ghetto dell’Alsazia, è in filigrana smaltata ornata da perline e reca all’interno l’incisione Mazzal Tov che significa Buona Fortuna. Risale invece al 1600 l’anello con due mani protese a stringere un cuore, ancora oggi presente in alcuni paesi europei. La persona che indossa l’anello è libera se il cuore è rivolto verso l’esterno. Invece è promessa a qualcuno se guarda all’interno. In Alto Adige l’anello di fidanzamento in argento dorato si rifà a questa immagine: due mani che stringono un cuore, una corono o una fiamma. L’antica fede umbra, che risale al XV secolo, è caratterizzata da un’incisione con il volto di una donna e di un uomo, che simboleggiano i due sposi, tra i quali sboccia un mazzolino di fiori. Internamente, le parole incise L’amore vole vole fé, ossia L’amore vola e vuole fedeltà, sanciscono l’unicità del legame. La fede etrusca è piatta e decorata da incisioni benaugurali, quella sarda è come un pizzo chiacchierino. La fede ossolana, a fascia e in oro rosso, riproduce un anello nuziale del XVIII secolo: reca l’incisione di una stella alpina, grano saraceno, nastri intrecciati e mezze sfere a simboleggiare rispettivamente la purezza, la prosperità, la perpetuità dell’unione e la prolificità. In india le spose portano anelli a ogni dito, con pietre dai significati simbolici e zodiacali.

Quando la preziosità è senza tempo

La scelta della fede nuziale oggi è più variegata: non c’è solo il classico oro. E’ possibile avere n tocco dai riflessi bianchi, segno di grande stile ed eleganza, di purezza ed eccellenza con il platino. E’ un metallo prezioso davvero esclusivo per un messaggio intimo come quello di un solitario e delle fedi nuziali, segno dello scambio della promessa eterna. Negli anni Cinquanta, celebri divennero le fedi volute da Marlyn Monroe per le sue nozze con Joe Di Maggio. Negli anni Sessanta, invece, a fare parlare furono la colonna in platino con pendente in smeraldo e diamanti che Richard Burton regalò a Elisabeth Taylor e le fedi in platino di Elvis Presley e Priscilla. Nei nostri giorni altre nozze celebri hanno voluto il platino per il prezioso gioiello, da Tom Cruise e Kate Holmes a Michael Douglas e Catherine Zeta Jones. Caratteristica unica di questo metallo è quello di essere bianco per natura e prezioso al 95%. Platinum Bridal 2009 è la collezione che riunisce le creazioni in platino realizzate in esclusiva da Polello, I Gregori, Chantecler, Lenval, Pia Mariani, Ititoli, Monile e Scavia.

 

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