M5S, Fucksia espulsa: favorevole al sì il 92,6%

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Serenella Fucsia espulsa dal M5S

Serenella Fucsia espulsa dal M5SLa parlamentare del M5S Serenella Fucsia è stata espulsa dal MoVimento dopo il referendum promosso sul Blog di Beppe Grillo. Schiacciante la maggioranza favorevole all’allontanamento della grillina dissidente, accusata di non aver restituito parte dei compensi incassati da parlamentare

 

Sul blog di Grillo si legge in riferimento all’espulsione della Fucksia:

“Hanno partecipato alla votazione di oggi 26.630 iscritti certificati. Ha votato SI’ il 92,6%, pari a 24.667 voti. Ha votato NO il 7,4%, pari a 1.963 voti”.

Serenella Fucksia, adesso, può ricorrere al comitato d’appello come stabilito dal regolamento interno. Ha un mese di tempo. Il post con cui era stato lanciato il referendum online recita:

“Chi non restituisce parte del proprio stipendio come tutti gli altri non solo viola il codice di comportamento dei parlamentari Movimento 5 Stelle ma impedisce a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con glie elettori. Ogni mese i parlamentari del M5S si tagliano lo stipendio e donano quei soldi a un fondo per far partire nuove imprese e quindi nuovi posti di lavoro in Italia. A differenza di tutti gli altri suoi colleghi parlamentari, la senatrice Serenella Fucksia non ha ancora restituito le eccedenze del mese di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre 2015, così come richiesto dallo Staff e nonostante i diversi solleciti inoltrati. Fucksia ha violato ripetutamente il codice di comportamento dei Parlamentari 5 Stelle. Ti chiediamo se debba essere espulsa”.

Non è tardata ad arrivare la replica al vetriolo della Fucksia, ormai ex grillina:

“La rendicontazione è una scusa: il motivo della richiesta di espulsione nei miei confronti è molto più becero. C’è una lotta di potere in corso e si è trovata questa scusa per parlare di altro, per non affrontare il problema. Ma questo modo dci comportarsi non fa onore al Movimento, è un altro autogol”.

La Fucksia aveva fatto irritare già altre volte i dirigenti del M5S, i colleghi e i militanti con le dichiarazioni. Lo scorso 18 dicembre, ad esempio, ha sostenuto il ministro Maria Elena Boschi, approvando il suo discorso sulle banche. Serenella ha scritto su Facebook al riguardo:

“Possiamo dire, al di là di tutto, che questo discorso merita gli applausi di tutti? O è disdicevole perché i giudizi sono categorie a priori precostituite?”.

Con l’epurazione della Fucksia sono 37 i parlamentari che che non fanno più parte del M5S.

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