Massiccio attacco hacker: violate più di 500mila pec

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Un massiccio attacco hacker ha coinvolto oltre 500mila caselle postali. Alcune delle pec colpite appartengono all’amministrazione pubblica. A rendere noto il bilancio causato dalla minaccia digitale è stato Roberto Boldoni, del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.

Violate 500mila caselle di posta elettronica certificata

Violate 500mila caselle di posta elettronica certificata da un attacco hacker, che nei scorsi giorni ha creato non pochi disaggi. Tra le pec coinvolte dalla minaccia digitale 98 sono appartenenti alla pubblica amministrazione, mentre altre 3000 hanno colpito enti pubblici e società private.

Il bilancio, come riportato da today.it, è stato reso noto da Roberto Baldoni, attualmente il vicedirettore generale del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Il responsabile della sicurezza cyber ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni durante una conferenza stampa indetta appositamente per questo grave caso.

Le parole di Roberto Baldoni

Le parole di Roberto Baldoni non lasciano scampo. Secondo quanto riportato dal vicedirettore questo attacco hacker è il più grave avvenuto in tutto l’anno 2018. Baldoni ha assicurato che l’incursione informatica non è partita dall’Italia e che attualmente la polizia postale sta indagando.

A quanto pare e secondo quanto emerso, l’attacco da parte degli hacker era mirato alla presa dei dati personali dei proprietari delle pec e nessun documento pare sia stato prelevato. I fatti risalgono ai giorni prima del 13 novembre, data nella quale è arrivata la segnalazione alla polizia postale da parte del fornitore della pec, la posta elettronica certificata. Le indagini sono ancora in corsa e in piena evoluzione per cercare di capire da dove sia partito l’attacco.

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