Mettersi in proprio: blog di nicchia per arrotondare stipendio
Da Redazione
Maggio 29, 2015
In Italia è difficile trovare un lavoro. Oramai chi ha un’occupazione, nel Belpaese, deve reputarsi un privilegiato. E’ pre questo che, negli ultimi anni, molte persone hanno deciso di mettersi in proprio e tentare di cambiarsi la vita da sé, visto che lo Stato non aiuta.
Certo, non è facile aprire un’impresa dal nulla. Un po’ di denaro ci vuole per iniziare. Molti impiegano i propri risparmi per aprire un’attività ed altri prendono un prestito. Tali soggetti sono i più temerari, visto che chi è un po’ pessimista non avvierà proprio nulla senza denaro. Il problema è che avviare un’impresa ha i suoi rischi. Bisogna premettere che molti imprenditori sono stati costretti a cessare l’attività dopo qualche mese dall’avvio per evitare danni esorbitanti.
Non bisogna piangersi addosso, però, ma iniziare a cercare, magari facendo affidamento sul web il modo per avviare un’attività con meno denaro possibile. Avete mai pensato, ad esempio, al progetto taxi per animali? L’idea è venuta al milanese Gianluca Baldon. Non ci vuole molto per avviare tale attività: basta un’auto e la passione per gli animali. Il servizio costa 45 euro l’ora ma può arrivare a 100 euro in caso di prestazione notturna.
“Ho iniziato quattro anni fa, dopo aver collaborato con un’associazione di categoria: un’esperienza utile perché ogni tanto biscotti e pazienza non sono sufficienti a convincere i nostri amici a quattro zampe a entrare in auto. La mia vettura è attrezzata con una grata divisoria in aggiunta a museruole, una barella, lacci. Non sono un taxi e quindi non necessito di licenza, però ho dovuto richiedere un’autorizzazione Asl per il trasporto animali”, ha asserito Baldon. Una bella idea che permette di lavorare assieme agli animali.
Un’ottima opportunità, inoltre, è rappresentata dai blog. Avete mai pensato di aprire un blog di nicchia? Prendete spunto da Francesco Mugnai, che ha creato un blog sui biglietti da visita: “Sono graphic designer di professione e nel 2008 ho avviato un indirizzo web per pubblicizzare i miei lavori. Grandissima la mia sorpresa quando un post sui biglietti da visita ha totalizzato oltre 100mila cliccate in tre giorni e messo k.o. il server. Subito ho fatto ricerche e notato che non esistevano siti in tema, così ho pensato di aprirne uno. Oggi conto su 650mila visite al mese e cinque sponsor fissi. A fronte di due, tre ore di lavoro alla settimana riesco ad arrotondare”, ha detto Mugnai.
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