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Michele Placido e Federica Vincenti: fine di una storia d’amore

Da Redazione

Dicembre 20, 2017

Michele Placido e Federica Vincenti: fine di una storia d’amore

Michele Placido Federica Vincenti separazioneSarebbe finita la storia d’amore tra il regista e attore Michele Placido, 71 anni, e l’attrice 34enne Federica Vincenti. Alla fine, il forte gap anagrafico si è fatto sentire, eccome. I due sono stati insieme, felici, per 5 anni ed hanno avuto un figlio, Gabriele. Poi qualcosa è cambiato, ma cosa? L’attrice ha parlato della fine della storia d’amore con Placido ai microfoni di Vanity Fair, ricordando che l’amore muta ma quando scocca la scintilla, generalmente, nessuno ci pensa.

Rottura per forte differenza d’età

La Vincenti ha detto che, alla base dell’allontanamento da Placido, c’è la forte differenza d’età; del resto lei ha 34 anni, lui 71 anni. Una bella differenza che, pian piano, ha fatto vacillare il rapporto.

Quella differenza d’età, per l’attrice leccese, ‘si è allargata pian piano, fino a farsi voragine. Non a distruggerci, ma a governare lei… Le voglie non sono più comuni’.

Michele Placido e Federica vivono ancora nella stessa casa, pranzando e cenando insieme. Purtroppo, non sono più una coppia. Vivono insomma da separati nella stessa casa.

Perché la separazione?

Perché questa improvvisa rottura? E’ colpa di qualcuno, o di entrambi?

‘Non è colpa di nessuno. A 70 anni l’uomo della mia vita e padre di mio figlio resta l’uomo della mia vita e il padre di mio figlio anche nell’allontanarci, anche a stagione dell’amore finita, perché comunque resta che io ci sarà sempre per lui e lui ci sarà sempre per me, e questo ci fortifica…’, ha spiegato la Vincenti.

Nozze nel 2012 a Cisternino

Michele Placido e Federica Vincenti convolarono a nozze nel 2012 presso la Chiesa Matrice di San Nicola, a Cisternino (Brindisi). Al Bano Carrisi, amico di Michele, avrebbe dovuto cantare l’Ave Maria di Bach/Gounod ma i sacerdoti non gliel’avevano permesso perché quel brano non era religioso.

Il cantante di Cellino San Marco, furioso, aveva spiegato che la decisione era a dir poco strana, poiché aveva cantato l’Ave Maria in tutto il mondo, persino davanti a Papa Giovanni Paolo II e nessuno aveva mai fatto obiezioni.

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