Miglior pizzaiolo del mondo è francese: Ludovic Bicchierai

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Campionato del mondo di pizza 2016

Campionato del mondo di pizza 2016Indovinate un po’ chi è colui che sa fare meglio la pizza al mondo? Un italiano? No, il francese Ludovic Bicchierai

 

 

Al termine della 26esima edizione del Campionato mondiale della pizza, che si è tenuta al Palacassa di Parma, è stato incoronato il vincitore, ovvero Ludovic Bicchierai, pizzaiolo che lavora presso “Le gusto pizza”, ristorante marsigliese. Bicchierai ha avuto la meglio su 650 concorrenti, che si sono sfidati ‘a suon di pizze’. Il pizzaiolo francese è riuscito a conquistare la giuria grazie a una pizza a base di pomodoro, mozzarella, gamberi freschi, fiori di zucca e tartare di orata. Tantissimi tipi di pizza quelli presentati dai concorrenti, da quella classica a quella napoletana, da quella alla pala a quella priva di glutine. Alla fine, però, quella del francese Bicchierai ha estasiato la giuria più di tutte. Sono stati premiati anche pizzaioli per specialità diverse. Premiata anche la migliore pizzeria d’Italia che, secondo un sondaggio online, è “Briscola” di Milano. ‘Schiaffo morale’, dunque, per l’Italia. Il campione mondiale di pizza non è un cittadino del Belpaese ma un francese. Lo ha stabilito una giuria di esperti, lo scorso 13 aprile, che si è riunita al Palacassa di Parma. I concorrenti provenivano da svariate nazioni, come Germania, Messico, Canada, Thailandia e Brasile.

Lo scopo del campionato mondiale della pizza è, oltre a decretare il migliore pizzaiolo al mondo, esaltare la cultura della vera pizza italiana. Peccato che quest’anno il miglior pizzaiolo al mondo non sia un napoletano e nemmeno un italiano ma un abile cuoco della Provenza. Pazienza, sarà per il prossimo anno. Ludovic Bicchierai ha dimostrato, però, di saperci veramente fare con la pizza, realizzando una pietanza ottima sotto ogni punto di vista, a cominciare dal gusto, considerato “perfetto” dai giurati. Bicchierai ha saputo coniugare in modo eccellente gli ingredienti, ma si è dimostrato anche abile in fase di cottura e nel dare un aspetto invitante alla sua pizza; del resto, anche a tavola l’occhio vuole la sua parte, no? In seconda e terza posizione della competizione di pizza classica, dopo il pizzaiolo francese, si sono piazzati due siciliani, ovvero Alfio Russo (Pizzeria Pizz Art di Siracusa) e Nicolò Cusumano (Mistic Pizza di Ragusa). Il primo posto della categoria “pizza napoletana”, invece, se l’è aggiudicato Giuliano Bucci, un abruzzese che lavora presso la Fattoria di Roccaraso.

L’arte della pizza rappresenta l’Italia nel mondo. La pizza è un alimento che, indubbiamente, fa subito venire in mente il Belpaese. Anche tale alimento, però, è stato ed è oggetto di falsificazioni. L’arte della pizza è un bene immateriale da preservare; ecco perché è stata recentemente lanciata una petizione su Change.org per il riconoscimento della pizza come patrimonio dell’Unesco. Non possiamo che caldeggiare la richiesta all’Unesco di inserire l’arte della pizza nella “Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità”. La pizza va riconosciuta perché solo così si salva il made in Italy dalle sofisticazioni. Le contraffazioni che colpiscono anche il settore alimentare fanno molto male all’economia italiana. Ricordiamocelo bene. Forse non tutti sanno che la pizza è il prodotto gastronomico più popolare al mondo. Difendiamo l’arte della pizza, che è italiana al 100%!

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