Il M5S si è fatto sempre paladino dell’ambiente, contestando qualsiasi atteggiamento che potesse recare nocumento all’ecosistema. Ora il MoVimento vuole denunciare il Comune di Milano perché sarebbero stati tagliati, all’improvviso, molti alberi
Il responsabile vero dell’eliminazione degli alberi meneghini, secondo i grillini, sarebbe l’assessore all’Ambiente Pier Maran. La decisione di citare in giudizio il Comune di Milano si ravvisa in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo, intitolato “Attila? No, Pisapipp” e scritto da Paola Carinelli, deputata milanese.
“Si profila un agosto veramente nero per Milano e per i milanesi (che se ne accorgeranno forse al rientro). Come se non bastassero le decine di alberi che stanno abbattendo inutilmente in Lorenteggio e Argonne per la M4 da lunedì abbatteranno anche gli olmi in Mac Mahon (per la posa di nuovi binari del tram). Anche in questo caso, c’erano delle soluzioni alternative che potevano salvare gli alberi, ma hanno preferito tagliare. Lunedì mattina 3 agosto alle 7 ci incontreremo per un presidio in piazza Diocleziano per difendere gli olmi di Mac Mahon. Abbiamo tentato ogni tipo di iniziativa, dentro e fuori le istituzioni, ma non c’è stato verso: non ne hanno voluto sapere! Sono decisi ad andare avanti e soprattutto decisi ad approfittare del periodo estivo! Stiamo quindi valutando come citare Maran per disastro ambientale. Non potendoli fermare, stiamo cercando almeno di informare più gente possibile. Puoi aiutarci facendo girare foto e video sui social! Iscriviti a questo gruppo e dacci una mano a fermare lo scempio! Salviamo gli alberi!“, ha scritto la Carinelli, invitando il popolo del web a sposare la causa grillina.
E’ da tempo che il M5S si batte contro l’abbattimento di alberi a Milano. Qualche mese fa, ad esempio, Mattia Calise, consigliere comunale del MoVimento, salì su un albero in via Lorenteggio 155 per contestare l’eliminazione degli alberi. “Si tratta di 573 piante che dovranno lasciare spazio alla costruzione della metropolitana. Inizia la battaglia dei #573alberi. Ridurre gli abbattimenti di Metro4 è possibile… C’è una curiosità: i progetti non sono ancora ultimati e sono ancora in fase di scrittura. La società che li sta gestendo indovinate qual è? E’ quella di Perotti, arrestato pochi giorni fa per corruzione nell’inchiesta Sistema insieme ad Incalza. Era la società chiave che rendeva possibile fare la cresta dall’1 al 3 per cento sulle opere pubbliche”, ha dichiarato Calise che, mediante un video pubblicato sul suo profilo Fb, ha invitato i residenti a scendere in strada e protestare contro lo scempio ambientale.
A Milano, dunque, sono a rischio abbattimento ben 574 alberi, tra cui molti longevi, per i cantieri della metropolitana M4. Il M5S, però, non ci sta e farà il possibile per evitare che gli alberi siano tagliati. A giugno diversi portavoce del MoVimento hanno affermato: “La maggior parte degli abbattimenti non sono dovuti a una stringente necessità tecnica, ne a causa di interferenze con le strutture della metro ma sono solo per dei cantieri temporanei e a causa di una cattiva pianificazione dei lavori. La giunta di Pisapia lo ha permesso e ha sbagliato. Questo è assolutamente inaccettabile”. I grillini, dunque, reclamano “la revisione dei progetti della linea M4 e progetti alternativi tesi alla conservazione del maggior numero possibile di alberi… la zona interessata è un bene paesaggistico di valore, sottoposto a tutela ambientale. Gli alberi sono patrimonio dei cittadini e non delle imprese. Noi siamo per la M4, ma non per il taglio selvaggio degli alberi“. E’ vero, l’ambiente va rispettato sempre e comunque.
Qualche giorno fa, sono state notate diverse scritte in viale Argonne, a Milano. Subito si è pensato ai grillini che, però, si sono detti estranei alla vicenda mediante il seguente comunicato: “Il M5S e il coordinamento 573alberi si dissociano dalle scritte rinvenute questa mattina in Viale Argonne contro Pisapia e Maran. La nostra unica ‘firma’ sono i cuori e gli occhi sugli alberi, una protesta pacifica e artistica che portiamo avanti da mesi”.
