Modello 730 precompilato: scadenza termine invio, ressa ai Caf

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Modello 730 precompilato: scadenza termine invio

Modello 730 precompilato: scadenza termine invioIn Italia, si sa, sembra che i burocrati cerchino di complicare sempre la vita ai cittadini anche quando sbandierano presunte semplificazioni. Ricordiamo, comunque, che oggi, 23 luglio 2015, scade il termine per inviare il modello 730 precompilato

Originariamente, la scadenza per l’invio del modello 730 precompilato era il 7 luglio. Una scadenza troppo breve sia per cittadini che per i commercialisti e i Caf; quindi si è resa necessaria una proroga per dare più tempo nella trasmissione delle dichiarazioni. Di seguito riportiamo alcuni dettagli pratici.

Ben 20 milioni di italiani hanno dovuto inviare il 730 precompilato, sia dipendenti che pensionati. L’Agenzia delle Entrate ha riferito che 1,4 milioni di contribuenti ha preferito non farsi aiutare da commercialisti o Caf, inviando il modello 730 precompilato mediante il sito dell’Agenzia. Ovviamente, la maggior parte delle dichiarazioni sono state trasmesse dai Caf che, sostituendosi al contribuente, hanno potuto anche inserire informazioni importanti ed eliminare eventuali refusi.

Per chi non ha ancora inviato il modello 730 precompilato e vuole fare da sé, ora, è una vera impresa visto che per scaricare la dichiarazione dei redditi serve un codice Pin che deve essere richiesto e non arriva subito. Gli iscritti a Fisconline o i soggetti che hanno il codice dispositivo Inps, comunque, possono agevolmente inviare il modello 730 precompilato. Da rammentare che la  presentazione della dichiarazione all’ultimo è rischiosa, visto che si potrebbero ravvisare ritardi nella busta paga di agosto qualora quella di luglio sia stata già compilata.

Chi ha fatto errori nella compilazione del modello inviato non deve temere, visto che può chiedere aiuto a un commercialista o Caf, che provvederà a redigere ed inviare un 730 integrativo entro il 25 ottobre oppure il modello Unico correttivo nei termini o integrativo.

Diversi Caf e numerosi cittadini hanno lamentato anomalie nei modelli presentati. Diverse persone, ad esempio, hanno ritenuto poco chiare le le informazioni relative a fondi e case, così come quelle relative alle locazioni.

Presentare il modello 730 precompilato è stato oneroso per gli italiani rispetto al passato. Sia i Caf che i commercialisti, infatti, hanno aumentato i prezzi per redigere e inviare tale dichiarazione.

Il modello 730 precompilato è stato introdotto da quest’anno dall’Agenzia delle Entrate, sfruttando i dati che possiede l’Anagrafe tributaria. Il documento è stato inviato a pensionati e lavoratori dipendenti. In sostanza, si tratta di modello 730 da accettare così com’è, o modificabile e integrabile anteriormente alla trasmissione.

Da sottolineare che i contribuenti non sono obbligati a usare la dichiarazione dei redditi precompilata ricevuta, potendo benissimo coninuare a usare il modello Unico persone fisiche o il modello 730.

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