Nichi Vendola è in lutto per la morte della madre, Antonietta Lategola. La signora Tonia è passata a miglior vita stanotte. Aveva 90 anni
Il leader di Sel amava moltissimo sua madre, una donna energica e combattiva, che nel corso definì “una grande madre del Sud, vulcanica e curiosa, con un forte istinto della libertà”. Tonia era stimata da tutti in paese. Tutti i figli le sono stati accanto fino alla fine. La mamma del leader di Sel era stata ricoverata in ospedale qualche giorno fa, e poi dimessa.
La signora Lategola ha sempre seguito l’attività politica del celebre figlio Nichi. L’ex governatore della Puglia si è spesso presentato ai convegni e summit assieme alla madre.
Come potete immaginare, stanno arrivando a Vendola tantissimi messaggi di Cordoglio, come quello del presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Mario Loizzo:
“Con commossa partecipazione personale, nella triste circostanza esprimo all’amico Nichi e ai familiari i sensi della più fraterna vicinanza dell’ufficio di presidenza e dell’intera assemblea per la scomparsa della cara mamma”.
Le esequie della mamma di Nichi Vendola si svolgeranno domani, 18 dicembre, a Terlizzi. Prevista una grossa affluenza. Arriveranno probabilmente alla parrocchia Santa Maria della Stella tantissimi politici.
Negli ultimi mesi, Nichi Vendola è stato al centro di numerosi dibattiti per via della sua pensione. Ebbene sì, l’ex governatore della Puglia è andato in pensione a soli 57 anni e percepisce, ogni mese, la bellezza di 5.618 euro. Tale pensione è percepita con soli 10 anni di contributi.
L’Italia è proprio il paese delle mille contraddizioni: a un governatore bastano solo 10 anni di contributi per percepire una faraonica pensione; un comune cittadino, invece, deve versare contributi per 35 anni per intascare, spesso, una pensione da fame. Il primo ad attaccare Vendola sul tema della pensione fu Beppe Grillo, che scrisse sul suo blog:
“Alla veneranda età di 57 anni e dopo ben 10 anni di contributi versati come governatore della Puglia, Baby Vendola si trova ora a dover vivere solo con 5.618 euro al mese”.
