“Non essere cattivo” incassa applausi e lodi a Venezia: film postumo di Caligari
Da Redazione
Settembre 08, 2015
Oggi arriva nelle sale italiane “Non essere cattivo”, nuova pellicola di Claudio Caligari, cineasta di “Amore tossico” e “L’odore della notte”. Il regista ama ritrarre la realtà nuda e cruda, affrontando tematiche delicate. La nuova pellicola di Caligari è stata presentata ieri a Venezia, fuori concorso, ed ha incassato molti applausi
Il protagonista del film, Alessandro Borghi, ha parlato del grande ‘feeling artistico’ col compagno di set Luca Marinelli: “Già dal primo provino insieme c’è stato qualcosa di forte tra me e Luca Marinelli. Appena l’ho conosciuto è diventato un fratello“. Borghi ha stupito veramente, stavolta: tutti hanno notato il talento di un attore appena 29enne. Prima di vestire i panni del fratello di Cesare, Borghi ha interpretato diverse volte la parte di delinquente in tv.
L’attore romano ha detto di essere rimasto stupito quando lo contattò Valerio Mastrandrea per chiedergli se voleva far parte del cast di “Non essere cattivo”: “Mi ha cercato Mastrandrea, che ho incontrato alla Scuola di cinema Gian Maria Volonté. Questo film è stata la cosa più bella che mi sia mai capitata, io e Luca non abbiamo interpretato i nostri personaggi, li abbiamo vissuti”.
Alessandro Borghi è giovane ma ha molta esperienza, avendo già recitato in molte fiction. Certo, “Non essere cattivo” è un film che gli resterà per sempre nel cuore, non fosse altro perché è stata l’ultima pellicola diretta da Claudio Caligari, regista che si è spento lo scorso 26 maggio.
“Non essere cattivo” ha riscosso applausi ed encomi da pubblico e critica. Perché allora non era in concorso a Venezia? Se lo sono chiesto anche Emanuel Bevilacqua, assistente di Caligari, e Pietro Valsecchi. I due hanno voluto una risposta dal direttore della Mostra del cinema di Venezia Barbera. “Gli ho chiesto conto della scelta, e mi ha risposto che era un film straordinario, ma che la morte dell’autore avrebbe potuto creare un certo imbarazzo alla giuria”, ha detto Valsecchi.
L’unico rimpianto è che Claudio Caligari non c’è più e, forse, non riusciremo più a vedere film così reali e profondi.
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