Obesità è contagiosa: spore batteri intestinali vivono all’aria aperta

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Obesità contagiosa

E se l’obesità non dipendesse dai geni, dall’eccessiva assunzione di cibo o dallo scarso esercizio fisico? Secondo un recente studio, l’obesità sarebbe trasmissibile come un comune virus

 

 

La scoperta fatta dagli studiosi del Wellcome Trust Sanger Institute è sconcertante e contrasta con tutti gli studi fatti finora sull’obesità. A provocare l’obesità non sarebbero il cibo o lo scarso movimento ma i batteri intestinali. Ebbene sì, secondo gli esperti un terzo delle spore secrete dai batteri intestinali umani riesce a vivere anche  all’aria aperta. Questo significa che tali spore possono anche entrare in organismi differenti da quelli in cui si sono originate. I ricercatori hanno precisato, però, che se un obeso starnutisce non bisogna preoccuparsi, visto che lo studio non ha scoperto che le spore migrano da una persona all’altra, ma hanno le potenzialità per farlo. L’obesità è contagiosa, dunque? Secondo lo studio inglese, le spore prodotte dai batteri intestinali possono trasferirsi da una persona all’altra. Di solito, secondo gli scienziati, tali spore migrano tra i membri di una stessa famiglia, mentre è raro che ci sia un ‘contagio’ in altri contesti. Lo studio, decisamente insolito, è stato pubblicato sull’autorevole magazine ‘Nature’. Trevor Lawley, responsabile della ricerca britannica, ha spiegato al Telegraph:

“Ci sono sicuramente malattie causate da uno squilibrio nel microbioma, ad esempio le infiammazioni intestinali, o anche l’obesità è una possibilità. Le persone che vivono nella stessa casa hanno un microbioma simile e la predisposizione genetica conta per il 7-13% in queste malattie. Ci sono sicuramente persone che sono più suscettibili alle malattie, e questo può derivare da una combinazione di fattori”.

Quella britannica è certamente una ricerca insolita. Nessuno, finora, aveva avanzato l’ipotesi della trasmissibilità dell’obesità, patologia che colpisce tantissime persone al mondo. Negli ultimi tempi è stato scoperto che anche in Cina ci sono più persone obese rispetto al passato. La colpa, secondo gli esperti, sarebbe proprio dello stile alimentare occidentale. Nel 2014, in Cina, erano obesi il 17% dei ragazzi e il 9% delle ragazze con meno di 19 anni; nel 1985 i giovani obesi erano solo l’1%. Medici e nutrizionisti cinesi imputano tale boom di giovani obesi al fatto che i ragazzi seguono sempre di più stili alimentari occidentali. Anche in Italia, così come in altre nazioni,  negli ultimi anni è aumentato il numero degli obesi, che sono prevalentemente persone con un livello medio di istruzione e con problemi economici. Il dilagare dell’obesità sta facendo calare l’aspettativa di vita, visto che è una causa di gravi patologie croniche come diabete, ipertensione, colesterolo e neoplasie. Nel Sud Italia, l’obesità è una delle maggiori cause di morte. Alcuni esperti dell’Iss hanno detto 3 anni fa:

“L’analisi dei singoli certificati di decesso evidenzia come l’obesità, oltre ad essere una causa di morte, è presente come comorbidità in numerose patologie, tra cui quelle già note in letteratura, quali il diabete e le malattie cardiache. Risultano eccessi di mortalità anche per cause respiratorie, mentre sono in difetto le patologie tumorali. Quest’ultimo dato, in contrasto con la letteratura internazionale, potrebbe derivare dal fatto che un’obesità grave come quella rilevata dal certificato di decesso porta a una mortalità più precoce e aumenta la frequenza di cause di decesso non neoplastiche, in quanto le neoplasie sono correlate all’avanzare dell’età”.

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