Loading...

zz7 Curiosità, news ed informazioni Logo zz7 Curiosità, news ed informazioni
Sei qui: Home » Obesità rende stupidi? Troppi grassi portano demenza, test su roditori

Obesità rende stupidi? Troppi grassi portano demenza, test su roditori

Da Redazione

Novembre 30, 2015

Obesità rende stupidi? Troppi grassi portano demenza, test su roditori

Obesità sinonimo di demenza?L’obesità rende stupidi? Forse, almeno stando a un recente studio condotto presso il Medical College of Georgia, negli Stati Uniti. Gli studiosi americani, dopo aver condotto un test a livello murino, hanno scoperto un collegamento tra consumo eccessivo di grassi e riduzione della reattività cerebrale.

I ricercatori americani hanno notato che assumere troppi grassi danneggia le strutture cerebrali, in particolare si viene a creare una sorta di black-out sulla miscroglia, il coacervo di autodifesa cerebrale. Durante il test, sono state impiegate 12 settimane per far diventare obesi i topi e, di conseguenza, ledere le loro sinapsi e i collegamenti neurali. Pare che le cavie obese avessero meno sinapsi rispetto a quelle normopeso, sottoposte a un regime alimentare normale.

Il grasso, dunque, non fa male solo al corpo ma anche alla mente, almeno stando allo studio americano che, lo ricordiamo, è stato condotto su cavie di laboratorio.

I macrofagi della miscroglia devono difendere i neuroni del sistema nervoso centrale, rimuovendo i rifiuti. Se c’è troppa ‘spazzatura’, però, molti neuroni avranno problemi e quindi si ridurrà la ‘schiettezza cerebrale’. Ebbene, un ingente quantitativo di rifiuti nella miscroglia è stato ravvisato proprio nei topi obesi.

Occhio ai chili in eccesso, quindi, perché potrebbero provocare seri problemi al cervello, nonché condurre pian piano a uno stato di demenza. Il noto nutrizionista Pierre Dukan, padre dell’omonima dieta, non a caso disse:

“Non ho mai incontrato un obeso che dicesse di avere il cervello a posto”.

Che i grassi non facessero bene al cervello lo avevano anche scoperto diversi studiosi dell’Archana Singh-Manoux dell’Inserm di Parigi e dell’University College di Londra. Ebbene, dopo essersi concentrati nello studio di soggetti sani e obesi, l’equipe ha scoperto che le persone con problemi di peso avevano un declino cognitivo più veloce rispetto ai normopeso. Gli studiosi americani non sono riusciti, però, a spiegarsi perché ciò avviene, non escludendo che la causa dei danni cerebrali siano gli elevati livelli di colesterolo e zucchero nel sangue.

“I pazienti con anomalie metaboliche sono generalmente persone che presentano due o più tra questi fattori di rischio quali pressione alta o assunzione di farmaci per tenerla sotto controllo, bassi livelli di colesterolo buono Hdl, glicemia alta o assunzione di farmaci anti-diabete, trigliceridi alti o assunzione di farmaci anti-colesterolo“, hanno spiegato i ricercatori d’oltreoceano.

Si è parlato spesso, in passato di un possibile collegamento tra obesità e demenza, sottolineando il grave danno che provocano i grassi alla salute fisica e cerebrale. Non bisogna, però, trarre conclusioni affrettate perché, in fin dei conti, sono stati condotti pochi studi su tale argomento.

Gli studiosi dell’American Academy Neurology, riferendosi al nesso tra obesità e demenza, hanno sottolineato:

“Per comprenderne fino in fondo le ragioni sono necessarie altre ricerche. In particolare, è necessario approfondire gli effetti dei fattori genetici e tenere in considerazione anche da quanto tempo il paziente è obeso e presenta alterazioni metaboliche. Ma non è tutto perché occorrerà anche perfezionare i test cognitivi, per riuscire a capire meglio i rapporti tra obesità e funzioni cognitive nella popolazione adulta“.

In attesa che vengano compiuti altri studi, nel dubbio, è meglio seguire uno stile alimentare sano, fare esercizio fisico e stare alla larga da fumo ed altre sostanze intossicanti.

Redazione Avatar

Redazione