Pagati per fare pipì
Da Redazione
Gennaio 12, 2014
Pagati per fare pipì in giro per le toilettes
Di lavori strani in giro per il mondo ne sono sempre esistiti e più si andrà avanti nel tempo, più la dilagante crisi globale detterà l’esigenza di dar vita a nuove idee per tirare su qualche quattrino, ne verranno creati sempre di più ad ogni nuovo giorno. Ma che adesso un’esigenza primaria, preistorica direi, che alle volte può essere causa di forte imbarazzo, o ancora di più assai scomoda, potesse trasformarsi in un lavoro con cui potersi permettere la pagnotta nessuno di noi poteva certo aspettarselo.
Perché a New York, città dove a quanto pare i limiti dell’imprenditoria sono davvero smisurati, una nuova idea, piuttosto stramba, sorge nella mente di qualcuno e diventa subito un startup che cerca nuovi lavoratori: i requisiti? l’unico requisito è che possono praticamente partecipare tutti: perché l’unico voce che occorre al curriculum dei candidati è nientemeno quella di saper fare pipì, però non a casa vostra o dove vi pare, ma necessariamente in giro per i bagni pubblici.
E’ compito della società Toilet Finder quello di valutare la qualità, la reperibilità e la disclocazione dei bagni pubblici in giro per la città, e lo fa mandando in giro i suoi agenti a testare di prima persona le condizioni dei bagni pubblici, offrendo in tal modo ai propri clienti la possibilità di usufruire di un bagno pubblico senza dover incorrere nei soliti e tremendi problemi di igiene, che spesso molti luoghi di quel tipo ci riservano, ma prevenendo il problema a monte portandoci a conoscenza delle condizione di tutte le toilettes pubbliche al quale si intende accedere.
Beh, cos’altro aggiungere? Questo è l’ennesimo lavoro (sporco) e non convenzionale che sentiamo sorgere dal nulla negli ultimi tempi, le idee si fanno sempre meno e per necessità – e con una buona dose di coraggio – si ricorre sempre più a quelle più semplici e magari con meno appeal, ma che forse possono mostrarsi anche piuttosto redditizi. Chissà!?
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