Pasta integrale: costo, benefici e come cucinarla

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Pasta integrale: costo, benefici e come cucinarla

Tutto quello che non si conosce sulla pasta integrale: perché è diversa dalla pasta normale, come si cucina nel modo migliore, quali sono gli abbinamenti da cui trarre beneficio e quanto costa mediamente rispetto alla pasta tradizionale.

Ricette, costo e benefici pasta integrale

La pasta integrale sta uscendo dalla nicchia, ed è probabilmente merito della sempre più diffusa propensione a un’alimentazione più sana e salutista. Gli italiani in primis, preferiscono consumare proprio questa alternativa per una serie di motivi, anche se aleggia molta disinformazione. E’ bene sottolineare che non è certamente la panacea per tutti i mali, visto che alcuni soggetti potrebbero addirittura trarre peggioramento se ingeriscono questa pietanza. Ma veramente la pasta integrale fa bene e fa dimagrire? E soprattutto, come cucinarla in maniera corretta?

Differenza pasta integrale e pasta tradizionale

Domanda ovvia, che richiede però una risposta adeguata. Di sicuro, la prima caratteristica distintiva tra l’integrale e la tradizionale è di tipo visivo, ovvero il colore. La pasta integrale è più scura, proprio come il pane integrale, e inoltre, al tatto, presenta un aspetto più ruvido rispetto alla pasta normale. Questo deriva dalla sua composizione. La pasta integrale è un impasto di semola di grano duro integrale e acqua. Anche per la pasta tradizionale viene utilizzata la semola, ma nel caso della pasta integrale, viene utilizzata semola integrale. Significa che il chicco di grano resta interno, ovvero non viene tolta la parte esterna, chiamata crusca. Questo fa sì che nei prodotti integrali in generale ci siano più fibre, fondamentali per l’organismo umano, ma essendo grano, c’è comunque la presenza di glutine. Questo vuol dire che i soggetti intolleranti o allergici, quindi chi soffre di celiachia, non la deve mangiare assolutamente.

Calorie e valori nutrizionali pasta integrale

La pasta integrale ha meno calorie di quella tradizionale, ed è la scelta più sana per chi è a dieta ma non vuole rinunciare al piatto di pasta. Ma diversamente da quanto si pensa, la differenza non è enorme, perché la pasta di grano duro possiede tra le 350 e le 360 calorie per 100 gr, mentre quella integrale ne fornisce 330 kcal a parità di quantità.

Come cucinare la pasta integrale

Tutti i prodotti integrali hanno un sapore un po’ più forte e intenso, ma si adatta a molti condimenti delicati. L’abbinamento con ingredienti dolci è molto apprezzato, come ad esempio zucca e noci. E’ ottima anche per il pesce, anche se il sugo preferito resta quello alle verdure. La pasta integrale inoltre è ottima in estate, perché sembra molto più buona e gustosa servita fredda.

Pasta integrale, quanto costa

Il prezzo della pasta integrale non è più eccessivo come un tempo, a meno che non si vada a comprarla in un negozio bio d’élite. Sia al discount, sia in altri supermercati, il prezzo medio si aggira attorno al 1,50 Euro, tenendo presente che mezzo chilo di pasta normale ha come costo medio 1 Euro. Biologico sì o no? Dipende dal proprio stile di vita e dalle proprie finanze. Di sicuro, ci si guadagna in salute con un maggiore apporto di fibre, e, a dirla tutta, basta veramente poca per saziarsi, a differenza della tradizionale. Meglio però assaggiarla e lasciare valutare il proprio stomaco, perché ci sono dei soggetti che non la trovano tanto digeribile.

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