Patatine in busta nuocciono gravemente alla salute: ecco le marche pericolose

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Patatine fritte: boom di acrilammide, i brand incriminati

Patatine fritte: boom di acrilammide, i brand incriminatiNuova tegola per gli amanti delle patatine in busta. In molte confezioni, dopo attente analisi è stato riscontrato un livello elevato di acrilammide, una sostanza che nuoce gravemente alla salute perché, tra l’altro, modifica il Dna e favorisce le neoplasie. Gli esperti di ABR, che hanno svolto le indagini, hanno rammentato che l’acrilammide è una sostanza che si sprigiona alle elevate temperature, e quindi nei processi di cottura al forno e frittura. Gli scienziati, dopo un esame approfondito, hanno scoperto che diverse patatine in busta commercializzate contengono un alto livello di acrilammide, quindi non fanno certamente bene alla salute. Il team di ABR ha anche pubblicato le marche pericolose, ovvero Carrefour Classiche, Amica Chips Eldorada e Crocchias Classiche terrantica. Ecco, invece, quelle che hanno superato l’esame acrilammide:

  • Patasnack classica senza glutine
  • San Carlo 1936
  • Lays classiche senza glutine

Lo studio evidenzia che ‘sebbene sull’acrilammide la normativa dell’Ue e nazionale, stranamente, non impone valori limite ben definiti, si rammenta che esistono delle linee guida dell’EFSA che indicano dei parametri ben chiari da rispettare e che quindi sarebbe consigliato non superare’.

Patatine fritte: quell’insidia che si chiama acrilammide

Le patatine fritte saranno pure gustose ma vi sono dubbi sui loro benefici. Anzi, di benefici non ve ne sarebbero. Già alla fine dell’anno scorso, un team di ricercatori  dello studio Abr aveva annunciato di aver rilevato alti livelli di acrilammide in alcune marche di patatine fritte, ricordando che la sostanza è potenzialmente tossica e cancerosa.

I ricercatori, nel 2016, avevano detto che, su 6 marche di patatine fritte esaminate, 3 contenevano troppo acrilammide: ‘Di fatto ci sono quindi in circolazione dei prodotti potenzialmente pericolosi per la salute, dunque servirebbero dei controlli più severi’.

I prodotti che potrebbero contenere acrilammide

Secondo la Jecfa (Joint Fao/ Who Expert Committee on Food Additives) i cibi che potrebbero contenere acrilammide, sono:

  • biscotti
  • pasticcini
  • caffè
  • patatine fritte a bastoncino
  • patatine in busta

C’è un modo per evitare intossicazioni o, comunque, ridurre i rischi derivanti dall’acrilammide? Secondo le biologhe Elga Baviera e Sabina Rubini ‘sarebbe auspicabile e sicuramente molto rassicurante se ci fosse, come si attende da tempo, un intervento più deciso da parte dell’Ue, con nuove indicazioni che non siano solo delle linee guida ma che risultino anche giuridicamente vincolanti, quindi dei limiti oltre i quali si viene sanzionati economicamente’.

In Italia vengono effettuati molti controlli, specialmente sui fitosanitari, ma su certe sostanze, specialmente quelle meno conosciute, ma non per questo meno pericolose, sarebbe opportuna una vigilanza più ferrea.

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