La mamma è sempre la mamma ed è un modo di dire che ha le sue fondamenta radicate nell’indissolubile legame che si crea tra madre e figli. L’amore con la propria prole è profondo, intenso e viscerale. Ma come mai il legame tra madre e figli è così forte? Scopriamolo insieme analizzando molteplici aspetti del rapporto.
Il viscerale legame tra madre e figli
Il legame più forte che esiste in natura è sicuramente quello tra madre e figli. L’amore e l’unione tra i due non sono facilmente e razionalmente spiegabili. L’amore di una madre per il proprio figlio o la propria figlia nasce da dentro ed è viscerale. Nell’esatto istante nel quale la mamma scopre di essere incinta e avere dentro di sé un essere vivente, il suo pensiero e la sua mente cambiano. Nasce il senso di responsabilità, arriva il timore, ma soprattutto si genera un sentimento di protezione e appartenenza.
Non è una questione di sangue o di codice genetico, ma è un’emozione profonda e immensa.
Il legame di una mamma con i propri figli nasce dal periodo dell’inizio della gravidanza. La gestante sente dentro dì sé quando qualcosa va bene o male. Certo, ci sono gli esami specifici da eseguire, ma la mamma ha quel sesto senso che solo lei può avere e che è un vero e proprio campanello d’allarme.
La sensazione che si ha quando il bambino scalcia per la prima volta in pancia è indescrivibile. Avere un essere vivente che si muove e coinvolge tutto il tuo corpo non può essere capito se non lo si vive. Durante tutto il periodo della gravidanza e appena dopo il parto tra madre e figlio nasce e si instaura un rapporto che in ambiente tecnico viene definito con il gergo di bonding. Il contatto madre e figlio arriva da subito dopo il parto quando, nella maggior parte dei casi, il piccolino viene messo a contatto con la pelle della madre. Questo passaggio è molto importante per determinare il primo imprinting.
La mamma come ancora e zona di conforto
La maggior parte delle mamme consolida il suo rapporto con il proprio figlio grazie all’allattamento. Il bambino che si nutre direttamente dalla mamma ha in sé un forte concetto di unione e fiducia. Chi è meno fortunato e non può provare questa esperienza, comunque non deve perdersi d’animo. Il legame con il piccolino o la piccolina ha già delle solide fondamenta, che con il passar del tempo non possono far altro che aumentare e rafforzarsi.
Anche la figura paterna, ovviamente, ha un ruolo importante nella vita e nella serenità del bambino, ma il legame con la madre si diversifica proprio da cose fisiche e meccanismi mentali.
I padri, a differenza delle madri, non hanno in grembo il bimbo, non lo sentono muovere dentro, non lo partoriscono o non lo allattano. Le mamme sono naturalmente predisposte per affrontare queste fasi e questo, inevitabilmente e indiscutibilmente, incide sul rapporto e la differenza di legame tra una figura genitoriale e l’altra.
La mamma, sempre per il famoso sesto senso, capisce subito quando il suo piccolo o la sua piccola accusa e lamenta qualcosa che non va e non ha caso molto spesso e il più delle volte, i bambini si tranquillizzano solamente quando vengono a contatto con un caloroso abbraccio materno.
Non importa se a un bambino, mentre piange, gli si propone un giocattolino, una musichetta o altri diversivi: nulla sarà rassicurante più di un abbraccio materno. La mamma viene sempre vista come un’ancora e una zona di conforto.
Complicità e confidenze con la mamma
Sfatiamo qualche mito e inoltriamoci in un discorso delicato per alcuni aspetti. Partiamo dal punto che nel legame e rapporto madre e figlie sia molto facile confrontarsi e farsi delle confidenze su argomenti anche delicati come una cotta romantica, una sgridata da parte dell’insegnate o un litigio con un’amica. Ma è assicurato che anche i figli maschi preferiscono di più affrontare determinati argomenti con le madri e non con i padri.
Per quanto riguarda dei ragguagli disciplinari, la mamma è sempre quella certezza che farà da intermediario con il papà per avere una punizione meno pesante e in campo d’amore, la mamma ha quel punto di vista femminile e quell’esperienza adatta per avere si, un parere razionale e distaccato, ma anche per far capire empaticamente meglio il mondo femminile, che è assai complicato.
La mamma è un’ancora di salvataggio nei momenti di dolore fisico e sconforto emotivo. E’ sempre presente e non delude mai grazie alle sue immancabili premure e accortezze.
La mamma non può essere sostituita da nessun altro tipo di figura famigliare: zia, padre, fratello, amica, insegnante. Forse, solo per alcuni versi e per la maggior parte dei casi, potrebbe sostituirla la nonna materna, ma niente può essere uguale a ciò che rappresenta la mamma. La mamma è sempre la mamma e questo è innegabile e inconfutabile.
Fonte articolo : Passione Mamma
