Indonesia: tsunami provoca 168 mirti e 475 feriti, il video dell’impatto dell’onda

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Fonte foto: tgcom24.it

Un devastante tsunami in Indonesia ha provocato la morte di almeno 168 persone e 475 sono i feriti. L’onda anomala si è abbattuta sulle spiagge nella zona dello Stretto di Sonda. Si contano molti danni e si teme che il bilancio delle vittime possa salire.

Uno tsunami devastante si abbatte sulle spiagge dell’Indonesia

Uno tsunami devastante si è abbattuto sulle spiagge dell’Indonesia provocando la morte di 168 persone e ben 475 feriti. Nel corso delle ultime ore il bilancio delle vittime potrebbe addirittura aumentare. Lo tsunami, che si è riversato nella zona dello Stretto di Sonda, tratto che separa le due isole di Giava e Sumatra, ha causato ingenti danni alle abitazioni e alle strutture alberghiere.

L’onda anomala era alta all’incirca 20 metri e nel video reso noto da TvOneNews.com si vede come il flusso d’acqua travolga tutto quello che si trova davanti. Nel video si vede chiaramente la massa d’acqua che si abbatte su un palco sul quale i Seventeen, band rock, stava esibendosi in un concerto per festeggiare la fine dell’anno lavorativo dei dipendenti della azienda statale Pln . Come riportato da Ansa.it, il manager e il bassista della band sono rimasti uccisi dallo tsunami mentre gli altri componenti al momento risultano dispersi.

Lo tsunami causato dall’eruzione del Krakatoa

Lo tsunami è stato causato dall’eruzione del vulcano Krakatoa di alcuni giorni fa. Questo è quello che asseriscono i media locali. Stando a quanto riportato dal portavoce dell’agenzia Sutopo Purwo Nugroho il distretto maggiormente colpito dal violento tsunami è stato quello di Pandeglang, nella provincia di Baten, come riportato da ilmessaggero.it.

A quanto pare non ci sarebbero vittime straniere come dichiarato alla ABC News da Scott Morrison, premier australiano. Come detto, è proprio l’eruzione del vulcano Krakatoa Child, di qualche giorno fa che avrebbe provocato lo tsunami. L’agenzia di geofisica e metereologia locale ha asserito che con molta probabilità le frane marine post eruzione del vulcano abbiano generato l’onda anomala. Anche in Nuova Caledonia era scattato l’allarme tsunami non molti giorni fa così come in Sicilia e Calabria.

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