Pieve: condannato prende in ostaggio direttrice dell’ufficio postale

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Ore di paura in Emilia, dove uno degli imputati al processo Aemilia ha preso in ostaggio la direttrice di un ufficio postale e i dipendenti al suo interno. Sul posto le forze dell’ordine, che tengono la strada chiusa per motivi precauzionali.

Paura all’ufficio postale

Paura all’ufficio postale di Pieve Modolena, dove Francesco Amato tiene in ostaggio da questa mattina, la direttrice e cinque dipendenti. Secondo quanto riportato da TPI.it, l’uomo si sarebbe recato negli uffici postali intorno alle 9 e con in mano un coltello da cucina avrebbe minacciato la responsabile dell’ufficio e i cassieri degli sportelli.

Attualmente è noto che i 7 clienti dell’ufficio postale sono stati lasciati liberi e fatti uscire. Attimi di paura per loro, che attoniti non hanno potuto far altro che eseguire gli ordini impartiti dall’uomo armato.

Sul posto i carabinieri

Sul posto i carabinieri sono intervenuti nell’immediato e hanno, per sicurezza, bloccato le vie adiacenti e antistanti la posta. Si cerca, ovviamente, di tenere la situazione sotto controllo e di instaurare un dialogo con Amato.

A quanto riferito dal suo avvocato, Francesco Amato sembrava essere dopo il processo sereno e pronto per essere messo dietro le sbarre. Attualmente, ancora nessuna dichiarazione è stata lasciata dal legale, che segue la vicenda.

Francesco Amato, alcuni giorni fa, è stato condannato a 19 anni di carcere, grazie al rito abbreviato durante il processo Aemilia. Le accuse verso l’uomo sono quelle di associazione a delinquere con stampo mafioso.  Il processo e le indagini dell’operazione nota con il nome Aemilia, hanno coinvolto anche l’ex calciatore Vincenzo Iaquinta e suo padre. le condanne sono state emesse dal giudice il 31 ottobre scorso.

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