Più plastica e meno pesci negli oceani entro il 2050
Da Redazione
Gennaio 24, 2016
L’uomo sta lentamente annientando il pianeta. Perché siamo così irresponsabili e irrispettosi del nostro ambiente? Fa riflettere un monito lanciato recentemente dalla Ellen McArthur Foundation, durante il World Economic Forum, a Davos
Ebbene sì, entro il 2015 negli oceani ci sarà più plastica che pesci. Col passar del tempo, infatti, le acque di tutto il mondo si stanno riempiendo di scarti di plastica mentre cala il numero di pesci. Che vergogna!
Entro il 2015 aumenterà notevolmente la produzione di plastica e, inevitabilmente, gran parte dei rifiuti di tale materiale finirà nelle acque. Insomma, i pesci saranno in minoranza rispetto alla plastica tra qualche anno. Secondo recenti analisi, ogni anno finiscono negli oceani ben 8 milioni di tonnellate di plastica. E’ come se, ogni minuto, la plastica contenuta in un camion finisse in acqua. Ciò è un danno incalcolabile per gli oceani e i pesci, che vedono violato il loro habitat.
Due anni fa, un gruppo internazionale di ricercatori scoprì il peso dei rifiuti di plastica presenti negli oceani. Ebbene, nel 2014 c’erano 269.000 tonnellate di plastica negli oceani. Ovviamente, tale quantitativo è aumentato, visto che l’uomo non si è poi comportato così giudiziosamente nell’ultimo biennio. Eloquenti le parole di una ricercatrice, Julia Reisser, che partecipò allo studio;
“Vicino ai vortici era come navigare in una zuppa di plastica. Cali la rete e per mezz’ora raccogli più plastica che vita marina. E’ difficile visualizzare l’ammontare totale, ma il suo peso è maggiore dell’ammontare totale della biomassa degli esseri umani. Un problema allarmante, destinato a peggiorare”.
La causa di questo spargimento di plastica negli oceani sono in primis le industrie alimentari e quelle di abbigliamento. Involucri e recipienti vari finiscono inevitabilmente in acqua senza alcun riciclo. Come mai avviene questo?
Tutto ciò si ripercuote sulla salute degli animali e dell’uomo, visto che le plastiche contengono molte sostanze chimiche. La Reisser ha aggiunto:
“E’ difficile dire quanto inquinamento viene ingerito ma certamente le plastiche ne costituiscono una parte”.
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