Ponte sullo Stretto: ok di Renzi

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Ponte sullo Stretto di Messina Renzi

Il premier Matteo Renzi apre al Ponte sullo Stretto di Messina, opera che, secondo lui, sarà molto importante sul fronte dell’occupazione. Secondo il presidente del Consiglio, il Ponte sullo Stretto permetterà di far sentire meno isolata la Calabria e la più vicina la Sicilia.

Governo favorevole al Ponte sullo Stretto

Matteo Renzi ha sottolineato l’importanza delle grandi opere in Italia in occasione dell’assemblea promossa per celebrare i 110 anni del gruppo Salini-Impregilo. L’ex sindaco di Firenze è certo che il Ponte sullo Stretto di Messina potrà creare 100.000 posti di lavoro. L’opera rappresenterà un tassello dell’integrazione della Napoli-Palermo. Il premier si è rivolto a Pietro Salini, numero uno del Gruppo, ed ha dichiarato che, se si riesce a superare l’impasse, il Governo è favorevole alla realizzazione del Ponte. Durante l’assemblea Renzi è tornato ad affermare l’importanza della banda larga e delle grandi opere come la Bari-Lecce e la Napoli-Palermo. Per il premier, il compito di chi fa politica è indicare la direzione giusta e lui crede che l’Italia si sia messa sul giusto percorso. Secono Renzi l’Italia non è finita ma si sta riprendendo: una prova, ad esempio, è il fatto che dal prossimo 22 dicembre 2016 si potrà percorrere la Salerno-Reggio Calabria senza trovarsi davanti a una miriade di cantieri. Prima di parlare di grandi opere e banda larga, Renzi si è recato presso l’ospedale ‘San Raffaele’ di Milano e ha ricordato che è finita l’epoca dei tagli alla Sanità. Adesso, secondo il premier, la spesa italiana per la Sanità è maggiore di quella di molte altre nazioni. Durante la sua visita al ‘San Raffaele’, il presidente del Consiglio ha scambiato quattro chiacchiere con personaggi come il prefetto di Milano, Alessandro Marangoni, e il presidente del ‘San Raffaele’, Gabriele Pelissero.

Riguardo all’apertura del premier al Ponte sullo Stretto, Maurizio Lupi (presidente dei deputati di Ap) si è detto entusiasta, aggiungendo che ora è necessario iscrivere nel calendario del prossimo trimestre la proposta di legge riguardante il Ponte sullo Stretto di Messina.

Non è la prima volta che Renzi, durante un discorso incentrato sulle infrastrutture e sulle grandi opere, tira in ballo il Ponte sullo Stretto. Lo aveva fatto anche lo scorso marzo durante un’intervista a Isoradio. Il premier aveva detto che, prima o poi, il Ponte sullo Stretto si farà; prima però dovranno essere terminate molte opere, ferme da tempo. Renzi non ha avuto remore nel definire “indecenti” molte strade siciliane e calabresi. Insomma, per il primo ministro italiano bisogna prima unire le diverse città siciliane, come Palermo, Messina e Catania, poi si penserà al Ponte. Renzi, durante la lunga intervista a Isoradio, confessò di non avere nulla contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto, anzi trova l’opera importante anche per rilanciare l’occupazione. Tale opinione è stata dunque ribadita nelle ultime ore a Milano.

Crocetta reputa irrealizzabile il Ponte sullo Stretto

Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, condivide l’idea di Renzi di pensare prima alle strade, in condizioni pietose, e poi al Ponte sullo Stretto. Il presidente della Regione Sicilia ha affermato che il Ponte è attualmente irrealizzabile perché non vi sono risorse. In futuro si vedrà. Intanto, entro Natale, verrà rimosso l’ultimo diaframma della galleria sulla Salerno-Reggio Calabria: una piccola soddisfazione per Renzi, visto che lo aveva promesso da molto tempo.

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