Premio Strega 2016: Edoardo Albinati trionfa con “La scuola cattolica”
Da Redazione
Luglio 09, 2016
A vincere la 70esima edizione del Premio Strega è stato Edoardo Albinati. Le previsioni, dunque, non sono state disattese. Albinati, grazie al volume “La scuola cattolica”, ha battuto gli altri finalisti. Niente da fare, dunque, per Vittorio Selmonti, Elena Stancanelli, Giordano Meacci ed Eraldo Affinati.
Edoardo Albinati riceve Premio Strega all’Auditorium di Roma
Sono 70 anni che viene assegnato il prestigioso riconoscimento all’autore che sa sorprendere, estasiare ed incantare la giuria con un libro. Quest’anno a trionfare è stato Edoardo Albinati, che ha ricevuto il premio, insolitamente, alla Sala Sinopoli dell’Auditorium di Roma. Niente Ninfeo di Villa Giulia, dunque, quest’anno. Nessuna ansia, nessuna sorpresa, quest’anno in occasione delle cerimonia di assegnazione del Premio Strega. Sin da subito si era capito che il vincitore sarebbe stato Edoardo Albinati. Questo aveva già ottenuto una marea di consensi ancor prima di salire sul palco per illustrare la sua candidatura. Dopo aver appreso di essere il vincitore dell’edizione 2016 del Premio Strega, Edoardo Albinati, con la tradizionale bottiglia di liquore Strega in mano, ha detto con molta umiltà:
“Sono solo un redattore di questo libro. Ringrazio chi ha avuto l’idea, due emissari dell’editore che mi hanno convinto a continuare quando stavo mollando, le quattro donne, anzi cinque, che hanno riletto il romanzo e mi hanno aiutato. Da tre giorni, però, la gioia, l’entusiasmo, la fatica di questo romanzo la dedico a Valentino Zeichen, persona cara e nobile, aquila libera che ha insegnato, protetto e consigliato i miei figli e tutti noi”.
Cultura borghese e assassini: la scuola di Albinati
Il libro che ha permesso ad Edoardo Albinati di vincere il Premio Strega è, come detto, “La scuola cattolica”. Il volume è autobiografico e ambientato nel quartiere Trieste di Roma, negli anni ’70. La scuola cattolica protagonista del libro è quella frequentata proprio dallo stesso Albinati, classe 1956. Sui banchi di quella scuola, però, sedettero anche i ‘mostri’ Angelo Izzo, Andrea Ghira e Gianni Guido, i responsabili del massacro del Circeo. L’istituto è ubicato nella ‘Roma bene’ e frequentato da figli di professionisti, ragazzi apparentemente perbene. No, tale scuola non forma solo futuri “campioni del pensiero” e “industriali” ma anche “assassini”. Chapeau a Edoardo Albinati.
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