Quirinale: nome alla quarta votazione, intesa tra FI e Pd

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Forza Italia e Pd si sono accordati riguardo all’elezione del nuovo Capo dello Stato: un nome solo alla quarta votazione.

Silvio Berlusconi, ieri, non ha preso parte alle consultazioni con il Pd incentrate sulla nomina del nuovo inquilino del Quirinale. E’ probabile, comunque, che il Cavaliere e il premier Renzi si incontrino nelle prossime ore.

“Con Renzi abbiamo fatto un discorso di metodo. Abbiamo condiviso con il premier che si debba fare presto, bene e che il prossimo presidente della Repubblica dovrà avere il massimo consenso possibile in maniera tale da rappresentare il nostro Paese credibile già fin dalla prossima settimana alla riapertura dei mercati”, ha asserito Renato Brunetta.

Paolo Romani è dello stesso avviso di Brunetta: “Un politico non un tecnico che abbia dimestichezza politica e costituzionale. Siamo abbastanza d’accordo sul percorso. Ora ognuno convoca i gruppi e cominciamo a delineare un percorso che si concluderà velocemente, c’è accordo inoltre che il gruppo del Pd e quello dell’area moderata possano essere determinanti per l’elezione sabato alla quarta votazione del nuovo presidente”.

In queste ore, il Pd sta convocando i diversi gruppi parlamentari, visto che Renzi vuole che il nuovo Capo dello Stato sia eletto sabato prossimo.

Ancora nessuno ha fatto nomi riguardo all’elezione del nuovo Capo dello Stato: chissà se dall’incontro tra Renzi e Berlusconi ne uscirà uno? Intanto i membri del M5S chiedono a gran voce un Presidente della Repubblica che non sia espressione del Patto del Nazareno. E’ difficile che la loro richiesta verrà accolta. Mai dire mai, comunque.

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