Ruby bis. La Cassazione ha accolto i ricorsi dei legali di Emilio Fede e Nicole Minetti stabilendo che il processo d’appello per il noto giornalista e l’igienista dentale è da fare nuovamente
La Terza sezione penale della Cassazione ha stupito un po’ tutti nelle ultime ore, facendo esultare Fede e la Minetti. La Suprema Corte ha ritenuto inammissibile la richiesta della Procura della Corte d’Appello di Milano contenente condanne più alte e la previsione dell’accusa di favoreggiamento della prostituzione minorile di Ruby.
La Procura aveva chiesto pene più pesanti per Fede e la Minetti. Invece la Cassazione ha sbalordito un po’ tutti.
La Cassazione fa esultare Fede e Minetti, dunque, accogliendo la ricostruzione dei loro avvocati. Il legale di Fede, Maurizio Paniz, ha sottolineato durante il suo discorso dinanzi ai giudici, che non sussiste alcuna prova, neanche nelle intercettazioni delle Olgettine che comprometta Emilio Fede nell’accusa di favoreggiamento. L’ex direttore del Tg4, secondo Paniz, invitava solamente le ragazze alle note cene di Arcore: ciò, secondo il legale, non si può definire favoreggiamento.
Ora sarà sempre più difficile per l’accusa sostenere che Con la Fede abbia cercato di far prostituire Fadil, Danesee Battilana. Ora si attendono le motivazioni della decisione degli Ermellini che ha annullato le condanne e riaperto il processo dinanzi a un’altra Sezione della Corte di Appello di Milano.
Al termine della sua arringa, l’avvocato di Fede ha chiesto umanità per il suo assistito, visto che ha 84 anni ed è incensurato, reclamando il riconoscimento delle attenuanti. Ricordiamo che un altro noto protagonista di questa ‘torbida’ vicenda, Silvio Berlusconi, è stato assolto qualche mese fa in via definitiva dalle accuse di concussione e di prostituzione minorile.
