“Napolitano E’ un Terrone”, Bossi Condannato per Vilipendio

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Bossi Condannato: Insultò Napolitano

Bossi Condannato: Insultò NapolitanoE’ costato caro all’ex leader della Lega Nord, Umberto Bossi, dare del “terrone” all’ex Capo di Stato Giorgio Napolitano durante una festa leghista a Bergamo

 

Oggi Umberto Bossi è stato condannato a 18 mesi di reclusione per vilipendio in quanto offese sia il presidente della Repubblica che il presidente del Consiglio dei ministri.

Salito sul palco della “Berghem frecc” di Albino, Bossi iniziò a criticare pesantemente sia Giorgio Napolitano e Mario Monti. “Il nostro Capo dello Stato? E’ un terrone”, affermò Bossi, usando le mani per fare le corna.

Certo, le parole che Bossi proferì durante la festa invernale della Lega Nord non furono proprio degne della carica che rivestiva e di un cittadino civile e rispettoso del prossimo. Non è possibile e ammissibile che un politico faccia le corna, riferendosi a un collega e concittadino. Bossi, poi, parlando dell’allora premier Monti fece allusioni a carattere sessuale.

I gesti e le parole di Umberto Bossi furono immortalate da tanti giornalisti e comuni cittadini; ecco perché tanti video della festa leghista balzarono subito su YouTube. Molte persone, sentitesi offese, decisero di sporgere denuncia contro il ‘senatur’, e diverse testimoniarono durante il processo che si è svolto a Bergamo.

Nel corso del “Berghem Frecc”, riferendosi a Napolitano, Bossi disse: “Abbiamo subito anche il presidente della Repubblica che è venuto a riempirci di tricolori, sapendo che non piacciono alla gente del Nord”. Alla festa leghista presero parte anche Roberto Maroni e Roberto Calderoli.

A difendere Bossi ci pensò, qualche giorno dopo, Francesco Speroni, capodelegazione leghista al Parlamento europeo: “E’ un dato di fatto: uno che è nato a Napoli lo si può chiamare meridionale o anche, usando le parole di Strehler, terun”.

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