Sale rosa dell’Himalaya: prezzo alto per le proprietà benefiche?

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Sale rosa dell'Himalaya: pro e contro

Sale rosa dell'Himalaya: pro e controNegli ultimi anni, sempre più italiani fanno uso del sale rosa dell’Himalaya, un prodotto che può arrivare a costare addirittura fino a 30 volte di più del sale comune. Perché, allora, gli italiani hanno iniziato ad apprezzare tale prodotto nonostante il prezzo non proprio esiguo? Beh, perché su molti siti e riviste vengono menzionate le presunte proprietà benefiche del sale rosa himalayano. Forse non tutti sanno che, a dispetto del nome, tale sale rosa proviene dal Pakistan e viene confezionato a circa 300 km dall’Himalaya. Solamente nel Punjab, ogni anno si producono circa 600.000 tonnellate di sale rosa, che poi finisce anche sulle tavole degli italiani. I cittadini del Bel Paese, a quanto pare, si fidano molto anche della comunità scientifica, che spesso ha ‘sventolato’ le presunte proprietà benefiche del sale himalayano.

Il parere di Elvira Tarsitano

Soffermandosi sulle virtù del sale rosa dell’Himalaya, l’esperta Elvira Tarsitano ha dichiarato: ‘Si tratta di un sale non raffinato e privo di contaminazioni ambientali, ricco di zinco, rame e ferro, è completamente assimilabile dall’intestino ed è l’unico che contiene tutti gli oligoelementi di cui abbiamo bisogno’. Tale prodotto, comunque, non va concepito come un elisir per la vita eterna. Ogni sale è sale, a prescindere dal colore. La dirigente di ricerca dell’Iss, Simona Giampaoli, ha asserito che le proprietà del sale rosa dell’Himalaya sono simili a quelle degli altri tipi di sale. Non solo: sul web si leggono spesso articoli che lodano il sale rosa himalayano ma non mettono in evidenza il basso contenuto di iodio, elemento che, invece, è determinante per l’organismo umano. Un giusto apporto di iodo è fondamentale per tutti, specialmente per i bimbi e le donne incinte. Gli italiani, però, assumono poco iodio e ciò è sbagliato. Antonella Olivieri, coordinatrice dell’Osservatorio Nazionale della iodoprofilassi in Italia-Osnami dell’Iss ha spiegato al riguardo: ‘L’Italia ha approvato una legge (la n.55/2005) che ha introdotto un programma nazionale di iodoprofilassi, attraverso la vendita obbligatoria di sale iodato in tutti i punti vendita e la possibilità di utilizzo nella ristorazione collettiva e nell’industria alimentare’.

Sale rosa himalayano contiene poco iodio

Lo iodio è determinante ma poco presente nel sale rosa dell’Himalaya. Eppure, tale prodotto costa non poco. Iodio a parte, la maggior parte di biologi e medici concordano nel fatto che il sale rosa himalayano contiene molte sostanze fondamentali per il benessere dell’uomo, come magnesio, zinco, manganese, nichel e, soprattutto, ferro. Quest’ultimo elemento, infatti, è assente nel comune sale bianco. Non sarebbe tuttavia il ferro contenuto nel sale rosa a fare la differenza. Medici e nutrizionisti ricordano che tale elemento si assume principalmente da alimenti come  carne, legumi, uova e frutta secca.

Alla luce di quanto detto, vale la pena pagare molto di più per acquistare il sale rosa dell’Himalaya? Beh, difficile dare una risposta esaustiva. Come dichiarato da molti luminari, il sale, qualunque colore esso abbia, va assunto con moderazione. Quello rosa ha il ferro ma pochissimo iodio. I medici raccomandano di consumare poco sale sin dalla tenera età, per evitare gravi patologie in età adulta, come ipertensione, osteoporosi e cancro allo stomaco. Non bisogna dimenticare, inoltre, che ogni giorno il sale entra nell’organismo anche mediante gli alimenti, quindi non ne va aggiunto altro, o comunque ne va aggiunto poco, anche se si tratta di sale rosa dell’Himalaya.

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