Alla fine, con 278 sì e 168 no, la Camera ha dato il via libera allo Sblocca Italia, decreto che ora passerà all’esame del Senato. Il provvedimento riguarda, tra l’altro, interventi per le calamità, le grandi opere, la banda larga e ultralarga e le semplificazioni per l’edilizia.
E’ opportuno precisare che lo Sblocca Italia non contempla modifiche previste dalla commissione Ambiente perché non ci sono coperture, come l’aumento dei fondi per le emergenze (ad es. quella in Liguria, e la diminuzione dell’Iva sulle ristrutturazioni edilizie.
Il testo approvato dalla Camera è alquanto corposo e va dalle semplificazioni per le ristrutturazioni al supporto al made in Italy; spazio anche per il rafforzamento dei project bond e dell’efficienza della Cassa depositi e prestiti. Lo Sblocca Italia annovera anche il potere suppletivo del presidente del Consiglio in tema di utilizzo dei fondi Ue.
