Si erano inventati un inesistente ministero tedesco della provincia autonoma del Brandeburgo, per truffare imprenditori in difficoltà dietro la promessa di finanziamenti pubblici; per questo 11 persone sono state denunciate dagli agenti della Guardia di finanza di Ivrea, con l’accusa di truffa.
Dietro la maschera di rispettabili professionisti e broker finanziari, i truffatori avvicinavano imprenditori italiani spesso in difficoltà, proponendo loro di trasferire l’azienda in Germania, a Brandeburgo dove il finto Ministero, avrebbe elargito cospicui finanziamenti.
Nella truffa sono caduti piccoli e medi imprenditori in varie zone d’Italia, per un raggiro secondo i calcoli delle Fiamme Gialle, di oltre 1 milione e mezzo di euro.
La mente dell’organizzazione era un imprenditore del Basso Canavese, che messo in piedi la truffa grazie anche ad un avvocato di Firenze.
I truffatori facevano credere dell’esistenza di un accordo internazionale tra Italia e Germania, che prevedeva l’erogazione di fondi Ue, da parte del finto Ministero del Brandeburgo; per dimostrare il fatto, i truffatori avrebbero anche creato falsa documentazione con loghi e simboli di enti pubblici ed istituti bancari tedeschi. Grazie a consulenze e servizi inesistenti, i truffatori ricevevano laute parcelle.
Michela Galli
