Sindrome di Asperger: cos’è, sintomi e linee guida per una diagnosi precoce

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Fonte: ASPIErina Blog

La sindrome di Asperger è tecnicamente un disturbo pervasivo dello sviluppo, catalogabile nello spettro autistico, senza ritardi nell’acquisizione delle capacità linguistiche. Poiché i pazienti affetti da questo disturbo non soffrono di ritardi cognitivi, questa patologia è considerata “ad alto funzionamento”. Vediamo nel dettaglio cos’è la sindrome di Asperger, quali sono i suoi sintomi e cosa si può fare per formulare una diagnosi precoce.

Storia e eziologia della sindrome di Asperger: teorie e caratteristiche

Il termine fu coniato per la prima volta nel 1981 dalla psichiatra inglese Lorna Wing, in onore di Hans Asperger, psichiatra e pediatra austriaco. Le cause, l’origine e la storia della sindrome di Asperger non sono ancora stati chiariti. Alcune delle teorie più accreditate sono quella della sotto-connettività, quella di Neanderthal, la teoria della mente e la teoria dell’autismo pre-operativo.

Teoria dell’autismo pre-operativo e della sotto-connettività

In base alla teoria dell’autismo pre-operativo le persone affette dalla sindrome di Asperger sono ferme ad uno stadio pre-operativo dello sviluppo cognitivo, dove gli stimoli e le elaborazioni sono principalmente di natura non verbale e musicale. La teoria della sotto-connettività inquadra la sindrome di Asperger come una patologia generale del cervello, che limita la coordinazione tra le sue parti. Un’altra ricerca dichiara che all’origine del ritardo dello sviluppo cognitivo ci sia una maggior quantità di informazioni elaborate tutte nello stesso momento.

All’origine della sindrome di Asperger sono stati ricercati e associati anche fattori ambientali – inquinamento da mercurio, sostanze tossiche, esperienze traumatizzati ecc. – ma tale connessione non è mai stata confermata scientificamente. Molti ricercatori e studiosi sostengono che in effetti la sindrome di Asperger non sia un vero e proprio disturbo mentale, quanto uno stile cognitivo diverso, un diverso modo di elaborare le informazioni.

Sintomi della sindrome di Asperger

Data la sua natura di disturbo pervasivo dello sviluppo, la sindrome di Asperger è caratterizzata da un insieme di sintomi piuttosto che da uno solo. La sintomatologia principale è una compromissione nelle capacità di interazione sociale. Seguono modelli comportamentali stereotipati e ripetitivi, attività e interessi limitati. Alcuni di questi sintomi sono correlati ad altri disturbi come la fobia sociale. La sindrome di Asperger può essere diagnosticata anche per una serie di condizioni che non sono attinenti alla sindrome stessa: depressione, ansia, disturbo ossessivo-compulsivo.

Compromissione nell’interazione sociale: Greta Thunberg e il mutismo selettivo

I soggetti affetti dalla sindrome di Asperger presentano un’evidente compromissione nella capacità di relazionarsi con gli altri. Tale sintomo è detto carenza di empatia cognitiva, ovvero l’incapacità di reagire adeguatamente all’interazione sociale. Un individuo del genere può apparire indifferente o insensibile verso i sentimenti altrui. I malati di questa sindrome hanno difficoltà nello sviluppo di amicizie, nella ricerca di gratificazioni personali, nella reciprocità sociale o emotiva.

Alcuni possono mostrare anche mutismo selettivo. E’ questo il caso di Greta Thunberg, la giovane attivista svedese ispiratrice del movimento Global Strike for Future e della lotta in nome del clima e dell’ambiente. Nel Novembre 2018 la ragazzina è andata ospite sul palco del TEDx di Stoccolma e ha parlato del proprio disturbo.

Greta ha raccontato di quando a 11 anni si è ammalata, è caduta in depressione e ha smesso di parlare e di mangiare. “In seguito mi furono diagnosticate la sindrome di Asperger, un disturbo ossessivo compulsivo e il mutismo selettivo”, ha raccontato la 16enne. “Questo significa che parlo solo quando penso sia necessario. E ora è uno di quei momenti”. Attraverso le parole di Greta Thunberg si delinea un quadro della sindrome di Asperger: tutto è bianco o nero, incapacità di mentire e incapacità di partecipare alle “trame sociali a cui il resto di voi sembra appassionarsi tanto”.

Pattern comportamentale ripetitivo e stereotipato

I pazienti affetti dalla sindrome di Asperger presentano un pattern comportamentale ripetitivo e stereotipato, caratterizzato da una limitatezza di interessi e attività. Possono presentarsi sotto forma di routine rigide e inflessibili, così come singoli interessi esageratamente intensi, passibili di grandi frustrazioni alla minima variazione. I bambini affetti dalla sindrome di Asperger si appassionano intensamente anche solo ad un campo di interesse, raccogliendo una mole di informazioni dettagliate. Solitamente questi aspetti diventano sempre più focalizzati e vanno a dominare interamente le interazioni sociali.

Tre aspetti della comunicazione verbale della sindrome di Asperger

Nonostante la capacità verbale nei soggetti affetti da sindrome di Asperger non presenti evidenti ritardi concernenti l’acquisizione, ci sono tre aspetti della comunicazione verbale che possono evidenziare la patologia.  Essi sono: prosodia povera, linguaggio tangenziale e circostanziale, marcata verbosità. I discorsi sono intervallati da transizioni brusche e improvvise, da cambi di argomento, da una limitata gamma di intonazione e dal perseguimento di un obiettivo per poi magari perdersi. Sono evidenti anche carenza nella capacità di comprendere il linguaggio figurato o metaforico, l’ironia, l’umorismo e il sarcasmo.

Linee generali per una diagnosi precoce

La diagnosi del ritardo pervasivo dello sviluppo nella sindrome di Asperger viene solitamente formulata tra i quattro e gli undici anni. Il soggetto deve essere sottoposto al test di un team multidisciplinare, che lo sottoporrà ad una serie di test: cognitivi, motori, genetici ecc. La diagnosi della sindrome di Asperger combina un giudizio clinico con l’Autism Diagnostic Interview-Revised, ovvero un’intervista semi-strutturata ai genitori, e con l’Autism Diagnostic Observation Schedule, analisi basata sul gioco con il bambino.

Ai bambini affetti da sindrome di Asperger può essere inizialmente diagnosticato un disturbo da deficit di attenzione / iperattività. Una diagnosi errata o ritardata può essere molto dannosa per il soggetto e la sua famiglia. L’analisi sui soggetti adulti è inoltre più difficile. Negli ultimi anni si sono riscontrati episodi di sovra-diagnosi data la varietà di opzioni per quanto riguarda il trattamento farmacologico dello sviluppo. D’altro canto una diagnosi precoce e accurata della sindrome di Asperger richiede costi molto elevati, per lo screening ad esempio, che ritardano le analisi.

 

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