Sinusite e raffreddore non vanno confusi: i sintomi
Da Redazione
Aprile 04, 2018
Quando inizia a fare freddo e le temperature diventano rigide bisogna sempre avere un fazzoletto in tasca perché il naso è uno delle prime ‘vittime’. Il naso inizia a colare e molte persone respirano a fatica. La congestione nasale non va assolutamente trascurata perché è causa di altri disturbi fastidiosi come il mal di testa. Da che dipende questa sorta di blocco delle vie respiratorie nasali? Due fattori che possono provocare tale ostruzione sono il raffreddore e la sinusite. Ovviamente tali disturbi non vanno mai confusi. Vediamo perché.
Sinusite e raffreddore: le differenze
Francesca Puggioni, pnumologa dell’ospedale Humanitas, ha spiegato in maniera precisa le differenze tra sinusite e raffreddore, indicandone i sintomi: ‘Il raffreddore è dovuto alla presenza di virus, per lo più del genere dei Rhinovirus, e dà tendenzialmente sintomi solo a livello del naso. La sinusite è invece un’infiammazione della mucosa della parte interna del naso che riveste i seni paranasali e può essere con o senza polipi, delle escrescenze della mucosa nasale’.
Le differenze tra raffreddore e sinusite concernono anche la durata e l’entità dei sintomi. La Puggioni ha detto al riguardo: ‘La sinusite è una condizione cronica che può durare anche tutto l’anno a differenza del raffreddore che va via nel giro di una settimana. È inoltre più dolorosa e pregiudica maggiormente la qualità di vita dando problemi anche alla vista e limitando la capacità di percepire gli odori’.
Rivoglersi allo pneumologo e all’otorino
I tipici sintomi della sinusite sono tosse, mal di testa e una sensazione di dolore che si propaga in tutti i punti del volto. Che fare in questi casi? ‘È indicato rivolgersi non solo allo pneumologo ma anche all’otorino dal momento che le vie respiratorie alte e basse sono curate in sinergia da questi due specialisti. Oltre alla diagnosi indirizzeranno il paziente verso la giusta terapia, personalizzata, poiché ogni naso è un caso a sé’, ha aggiunto la Puggioni.
Non solo raffreddore e sinusite. Le vie respiratorie e il naso possono essere compromessi anche in caso di cervicale, un disturbo doloroso che affligge molti italiani. ‘Il dolore e la rigidità dei movimenti nella zona cervicale, ovvero collo e spalle, sono i campanelli d’allarme della cervicalgia. Ma il dolore può indurre una sorta di rigidità muscolo-scheletrica che impatta anche sul diaframma e sulla respirazione. Questo perché la cervicalgia ci fa assumere una postura particolare, con le spalle curve, per cui non riusciamo a espandere la cassa toracica in modo adeguato e, pertanto, respiriamo con meno facilità’, ha concluso la pneumologa dell’Humanitas.
Alimenti contro la sinusite
La sinusite acuta dura per diversi giorni e poi, fortunatamente, svanisce; la sinusite cronica invece perdura anche per oltre 12 settimane. I sintomi comunque sono sempre gli stessi. Come combattere la sinusite? Beh, la prima cosa da fare è recarsi da uno specialista. Medici ed esperti sono convinti che anche l’alimentazione può fare la differenza, specialmente nell’ottica della prevenzione.
Per ridurre il rischio di raffreddore e sinusite si dovrebbero consumare cibi ricchi di vitamina C, come mandarini, kiwi, arance, peperoni e fragole. Ridurre invece il consumo di burro, latticini e panna. Tali cibi infatti favoriscono la produzione di muco.
Articolo precedente
Carne rossa provoca cancro al colon: i possibili motivi
Articolo successivo
Turista russa partorisce in Trentino: dovrà pagare 18mila euro
Redazione