In Italia la crisi economica non accenna a mollare. C’è ancora tanta disoccupazione e la pressione fiscale ha raggiunto livelli intollerabili. Molte persone che avevano un posto fisso si sono trovate senza lavoro. Che fare? Non bisogna demoralizzarsi, perché così facendo vincerebbero i soggetti al potere che, a quanto pare, prendono poco in considerazione le necessità dei cittadini.
Non bisogna, in tempo di crisi, farsi prendere dallo sconforto ma occorre reagire con tenacia. Gli ottimisti pensano, ad esempio, di avviare un’attività in proprio o assieme a parenti od amici. Non è una brutta idea ma bisogna fare attenzione, perché le insidie sono dietro l’angolo.
Vero è che la legge italiana non agevola chi vuole avviare un’attività: i costi di inizio attività e quelli di gestione sono alquanto elevati, soprattutto per chi non ha ‘beni al sole’ o risparmi da investire. C’è poi il pericolo di mandare in fumo tutto il patrimonio personale. Esistono, però, metodi per avviare un’attività senza spendere molto. Una soluzione è la società a responsabilità limitata semplificata (srls). La tipologia di società è stata introdotta 3 anni fa dall’esecutivo Monti ed è stata soggetta a modificazioni.
La srls è stata prevista per favorire tutti coloro che vogliono creare una società di capitali senza mettere a rischio il proprio patrimonio. Non è, però, che tale tipologia di società è esente da svantaggi.
Per fondare una società a responsabilità limitata semplificata basta un euro; inoltre non ci sono spese notarili. I costi dei bolli e diritti per la Camera di Commercio, poi, sono minimi.
In realtà, costituire una srls ha costi occulti. E’ vero che, come detto, per crearla basta un euro ma bisogna considerare che per iniziare un’attività c’è bisogno dei locali, che vanno acquistati o affittati. Come le normali società a responsabilità limitata, inoltre, bisogna pagare un esperto contabile che gestisca la contabilità ordinaria. I costi per tale servizio sono elevati, specialmente se si ricorre a un commercialista.
Molti di voi si staranno chiedendo: “Non è meglio avviare una ditta individuale”? Non si può rispondere affermativamente o negativamente. Dipende dal tipo di attività che si vuole intraprendere e dalle esigenze.
