Torino, spunta segnale per la via delle prostitute

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Torino, spunta segnale per la via delle prostitute

In Corso Massimo D’Azeglio a Torino, luogo in cui la prostituzione e lo spaccio prolificano, è apparso un cartello stradale a dir poco singolare: nella zona di San Salvario, angolo via Tiziano, è affisso il segnale Love. Cash Only con una sagoma che si avvicina al finestrino di un’auto: una prostituta.

San Salvario a Torino, spunta il cartello delle prostitute

Escort e transessuali a Torino ce ne sono e anche tanti, ma il problema si evidenzia maggiormente in zona San Salvario, nell’area Parri. E forse è per questo che qualche buontempone ha deciso di affiggere un segnale stradale piuttosto singolare, con tanto di indicazione e freccia rivolta verso il lato di corso Massimo e verso via Ormea. Con un ulteriore avviso: l’amore si paga in contanti.

Street art o provocazione?

Chi e perchè ha appeso il cartello, in polistirolo ma del tutto simile a quelli che segnalano stazioni ferroviarie o ospedali?Per la cronaca, il segnale abusivo è stato rimosso dai vigili qualche giorno fa, ma i residenti raccontano di aver visto un ragazzo, intorno alla mezzanotte, arrampicarsi e appendere il pannello con due fascette di plastica. Una iniziativa provocatoria per portare in evidenza uno degli storici problemi della zona, o street art?

Il mistero si infittisce, ma Andrea Villa, il Banksy torinese che coi suoi cartelli pubblicitari-fake sbeffeggia i politici, non ha colpe. Il pannello è stato preso d’assalto con selfie e postato sui social, correlato da commenti ironici.

Torino, altri cartelli senza titolare

Sempre i residenti nella zona, riferiscono che in  quell’incrocio si alternano tre o quattro prostitute che si moltiplicano dopo il tramonto, mentre le vie interne si riempiono anche di pusher. Presenze fisse che dividono anche l’opinione pubblica.

Alcuni dicono che ormai le escort sono perfettamente integrate nel quartiere, mentre altri sono seriamente preoccupate per la sicurezza, per il degrado e per la mancanza di decoro. Tanto che, a proposito di cartelli, ne era stato affisso uno per intimare le prostitute a non sedersi più sul gradino all’ingresso.

Sicuramente, i residenti di questo quartiere torinese non sono nuovi alla visione di nuovi segnali stradali: pare che in Corso Massimo, più vicino al centro storico, è apparsa una indicazione fissa che indicava la strada per trovare i pusher. Anche in quel caso, i vigili urbani rimossero il segnale abusivo entro le 24 ore successive, senza individuarne l’autore.

 

 

 

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