Ubriaca si siede sul cornicione del suo palazzo: pompieri la salvano

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Torino, 19enne ubriaca seduta sul cornicione

Torino, 19enne ubriaca seduta sul cornicioneAveva bevuto così tanto alcol da non riuscire più a rendersi conto della pericolosità delle sua azioni. Una 19enne di Torino, totalmente ubriaca,
ha rischiato grosso ieri mattina. Era salita sul cornicione del suo palazzo, mettendosi poi seduta con una bottiglia di vita tra le gambe. La giovane si era messa in un punto particolare. Bastava un semplice movimento per cadere giù. Alla fine l’hanno salvata i vigili del fuoco e gli agenti della Squadra Mobile. Ad avvisare le forze dell’ordine e i pompieri della ragazza ubriaca era stato il padre, a cui la 19enne aveva inviato il seguente sms, una volta rincasata. ‘Ciao papi, sono in terrazza’. L’uomo si era subito recato sul suo balcone ed aveva visto la figlia seduta sul cornicione. Una posizione pericolosa. Sul tetto c’era anche un po’ di ghiaccio. Ci voleva poco per scivolare e finire giù. I poliziotti e i vigili del fuoco hanno affermato che il papà dell’ubriaca era sotto shock.

Ubriaca dopo una serata con gli amici

Una volta arrivati in Corso Trento 5, i poliziotti hanno notato la 19enne seduta sul cornicione ed hanno subito cercato di rasserenarla e distrarla per evitare che facesse movimenti rischiosi. I pompieri intanto salivano col loro cestello.

La ragazza è stata salvata. Se non avesse inviato quel messaggio al padre, chissà come sarebbe stato l’epilogo del curioso episodio?

La 19enne torinese si era ubriacata in un locale, nel corso di una serata con gli amici. Le sostanze alcoliche, si sa, scardinano i freni inibitori e non fanno avvertire i pericoli. La giovane, inconsapevole della pericolosità di quell’azione, aveva anche avvertito il padre con un sms. Il genitore per poco non accusava un malore. Era scioccato.

Le ragazze che bevono

Ormai bevono molto anche molte ragazze italiane. Forse c’è bisogno di una maggiore sensibilizzazione dei giovani e delle famiglie sui rischi degli alcolici. Troppi ragazzi e ragazzini italiani alzano il gomito e ciò è preoccupante.

Lo scorso mese un 14enne di Leiní si era ubriacato in classe ed era finito in ospedale, in coma etilico. Secondo alcune informazioni, il minorenne era entrato in classe con due bottigliette di plastica piene di Sambuca. Dopo aver bevuto tutto il contenuto della prima bottiglietta, il 14enne si era sentito male. I professori si erano accorti che qualcosa non andava anche perché avevano sentito un intenso odore di Sambuca in classe. Era stata quindi chiamata l’ambulanza. Nella scuola erano arrivati anche i carabinieri.

Non si sa perché quel ragazzino piemontese aveva bevuto così tanto alcol. Gli inquirenti avevano sentito anche i compagni di classe. L’unica cosa certa è che il 14enne era stato trasportato all’ospedale Maria Vittoria con una ‘forte intossicazione da alcol’. Secondo il personale sanitario, non aveva mai rischiato la vita.

Lo scorso agosto, invece, aveva sconcertato il caso dell’ubriaco 28enne di Chieri che aveva malmenato il padre 71enne e disabile. La causa dell’aggressione era stata l’alcol. Non era la prima volta che il 28enne aggrediva il genitore invalido, con cui conviveva. I carabinieri di Cheri, chiamati dai vicini di casa dell’anziano, avevano arrestato il figlio ubriaco. Sembra che il giovane vivesse con la pensione del padre.

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